Salgari è noto soprattutto per la serie di Sandokan, che in effetti è una sotto-saga all'interno del Ciclo della Malesia, che inizia con I misteri della jungla nera (unico romanzo della serie che ho letto). Altro ciclo importante nella produzione salgariana è quello dei Corsari, a sua volta diviso in due sotto-cicli, i Corsari delle Antille e i Corsari delle Bermude. Ha anche spaziato in varie altre ambientazioni, rendendolo in pratica uno dei primi (se non il primo) scrittori pulp italiani, almeno nell'accezione di scrittore che si interessa a più generi e ambientazioni, come il suo epigono statunitense Robert Ervin Howard, con il quale condividono non solo il gusto per l'avventura di stampo esotico (prettamente fantasy per Howard), ma anche, purtroppo, la tragica morte: mentre lo statunitense si uccide, nel deserto, con un colpo di pistola, l'italiano fa harakiri con un rasoio, a Torino, con lo sguardo verso il tramonto.
Il parallelismo tra questi due geniali e prolifici scrittori si conclude anche con le loro ultime frasi:
Tutto è andato, tutto è finito: ponetemi sulla pira; la festa è terminata e il lume ora spira.Parole epiche e al tempo stesso tragiche, che sembrano riprendere le più pessimistiche affermazioni di Salgari:
Sono un vinto: non vi lascio che 150 lire, più un credito di altre 600 che incasserete dalla signora...il quale, d'altra parte, ha anche parole avvelenate nei confronti dei suoi editori:
A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle, mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria od anche di più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che vi ho dati pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna.E' il fatto di avere una famiglia alle spalle che rende Salgari così più tragico e pessimista di Howard nella sua fine (Howard aveva solo la madre, e fu proprio la malattia incurabile di quest'ultima a precipitare la fine dello scrittore statunitense), e questo pessimismo insuperabile per certi versi si riflette inevitabilmente ne Le meraviglie del 2000.
In breve Toby Holker e James Brandok, grazie a una pianta che blocca le funzioni vitali, si addormentano per risvegliarsi nel 2003, dopo un viaggio di 100 anni!
E' una riproposizione in chiave scientifica della leggenda anglosassone di Rip van Vinkle. Nel futuro visitato da Holker e Brandok, però, ci sono metropolitane, molte delle quali così lunghe da mettere in collegamento punti distanti della Terra, come le ferrovie di Carroll in un certo senso, ci sono piante e animali sconosciuti, c'è soprattutto un grande uso dell'energia elettrica. E sono proprio i campi elettromagnetici che avvolgono la civiltà del XXI secolo contro i quali punta fortemente l'attenzione Salgari: i due protagonisti ne risentono gli effetti negativi (mal di testa, intrattabilità, altri disturbi vari) che li costringeranno a vivere isolati in montagna, dove i campi elettromagnetici sono minori.
Salgari, oltre ad aver anticipato molte delle invenzioni del futuro, anticipa anche il tema controverso dell'influenza dei campi elettromagnetici sulla salute: d'altra parte quelli erano i tempi di Tesla, di Marconi, anche i tempi di Verne. E il romanzo, per certi versi verniano, viene paragonato proprio all'opera dello scrittore francese su Centro Studi La Runa, in particolare con il romanzo postumo di Verne, Parigi nel XX secolo, rilevando il comune pessimismo di fondo.
Visto che oggi si ricorda il centenario della sua morte, ha senso citare l'asteroide 27094 Salgari, scoperto il 25 ottobre del 1998 da Ulisse Munari e Flavio Castellani presso il Cima Ekar Observatory (vedi i dati astronomici sul JPL).
Ora alcuni link:
Le meraviglie del 2000, con alcuni estratti dal romanzo. In questo articolo, poi, si suggerisce una possibile fonte del romanzo salgariano, Uno sguardo dal 2000 di Edward Bellamy
Su Books and books è poi possibile scaricare il pdf gratuito
Il 25 aprile, oltre che pasquetta quest'anno, è anche il giorno della resistenza italiana, e quindi ha maggiore valore ricordare anche la morte e non solo la nascita di un grande scrittore come Salgari.
Nessun commento:
Posta un commento