(via Il sito dell'arte)
La mostra personale di Gioni David Parra, Orione come metafora, comprende dipinti, sculture e una istallazione dal forte simbolismo spaziale. Raccoglie le opere più significative dell’artista attorno a un tema che lo affascina da sempre e che alimenta il suo talento visionario: l'Uomo e l'Universo.La mostra, che si inaugura oggi alle 18, è un'opportunità per approfondire la relazione tra arte e scienza e l'Osservatorio di Brera non perde l'occasione di lanciare un'iniziativa collegata con l'evento, organizzando una tavola rotonda, Arte: tra cielo e terra, che si terrà allo Spazio Tadini il 12 dicembre dalle 18 in poi. Le attività per dicembre, però, non finiscono qui: il 14 dicembre, infatti, come sempre nel Palazzo Brera, questa volta nella Sala della Passione (opposta all'usuale Sala delle Adunanze) si terrà un nuovo seminario del ciclio I cieli di Brera con Giampaolo Piotto che intratterrà il pubblico con I pianeti extrasolari: alla ricerca di altri mondi possibili
Il dubbio sulla presenza di altri mondi abitati o abitabili ha da sempre pervaso la mente umana. Fino a poco tempo fa, le risposte a questa domanda potevano essere solo di tipo filosofico. Finalmente, grazie al progresso tecnologico e ad uno straordinario sforzo osservativo possiamo intravvedere la possibilità di dare una risposta scientifica. Faremo una panoramica di quanto abbiamo imparato negli ultimi 15 anni sui pianeti extrasolari e delle prospettive future di questo nuovo settore di ricerca dell'Astronomia.E come al solito un paio di parole sul conferenziere:
Laureatosi in astronomia presso l’Università di Padova, Giampaolo Piotto è Professore Ordinario presso la stessa Università. E' stato ricercatore associato presso il dipartimento di astronomia dell'Università della California a Berkeley e ricercatore associato presso l'European Southern Observatory a Garching (Germania). E' membro del comitato scientifico dello strumento HARPS-N, che dal 2012 farà ricerca di pianeti extrasolari con il Telescopio Nazionale Galileo.L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti (la sala ha una capienza di 100).
Il 16 alle 16:30 è infine programmata la visita dell'Osservatorio, della durata di circa due ore. Per prenotarsi, va compilato l'apposito modulo on-line.
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