Nonostante la complessità della vicenda e l'introduzione di nuovi personaggi di grande spessore (Garet Jax, un assassino di professione e un combattente micidiale; Rone Leah, futuro sposo di Brin e possessore della Spada di Leah, che verrà resa magica da Allanon nel corso della vicenda; Slanter, burbero gnomo, schietto e sincero con Jair), la vicenda non è appassionante come le precedenti puntate. Forse perché le promesse di Garet Jax, riuscire ad essere all'altezza di Jerle Shannara, vengono disattese, forse per i soliti problemi nella gestione dei tempi, ma la vicenda non mi prende particolarmente e nonostante in alcuni momenti la lettura sembra procedere con un buon ritmo, nel complesso finire il romanzo è risultato particolarmente difficile.
Nonostante l'importanza della vicenda - l'idea di fondo, quella della chiusura di un'epoca (non solo Allanon muore, ma Brin e Jair concludono la vicenda senza il suo aiuto), è di fatto di grande importanza all'interno della prima saga - il romanzo è di poco superiore a La Spada: ciò comunque non toglie nulla all'abilità di Terry Brooks di descrivere i personaggi, i luoghi e le situazioni.
Puntate precedenti:
- La saga di Shannara
1. Il primo re
2. La spada nella roccia
3. Le pietre magiche
Nessun commento:
Posta un commento