Oggi ha fatto molto caldo anche qui, in montagna, dove abito. La discussione sul tempo, quindi, ritorna periodicamente e si aggiunge a quella sugli OGM e sulla ricerca scientifica in generale, soprattutto quando questa è legata alle multinazionali, le uniche che possono permettersi (al momento, a quanto sembra) di investire nelle idee in maniera ingente. Tutte le proteste portano verso un unico obiettivo: quello di dire che il genere umano ha sbagliato negli ultimi secoli a portare avanti il suo discorso di progresso.
Quello che veramente da fastidio è l'atteggiamento che molti hanno nei confronti della scienza e degli scienziati: negativo a priori, soprattutto quando, onestamente, ammette di non poter dare un parere certo su come e perché è cambiato il clima sulla Terra (ad esempio) o su qualche altro problema che necessita studi e conoscenze che dobbiamo acquisire in tempi lunghi e con molta pazienza.
Infatti, sul capitolo clima, bisogna ricordare che il sistema Terra non è altro che un sistema termodinamico molto variabile (la storia del pianeta ci insegna che la temperatura media del pianeta non è mai stata veramente costante) composto da "trasformazioni" (gli esseri viventi) irreversibili (infatti tutti muoiono, dagli alberi fino a noi esseri umani). Si può certamente dire, invece, che abbiamo dimenticato (e questo, probabilmente, perché siamo tanti) il rispetto che nei secoli passati si aveva verso i propri avversari e verso le prede stesse, che servivano per sopravvivere.
Oggi sembra che non abbiamo rispetto né per noi stessi né per l'ambiente che ci circonda...
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