Oggi al Tour de France è giorno di riposo. In questi giorni ho potuto seguire poco le grandi imprese dei ciclisti sui Pirenei (a parte l'attacco di Vinokurov di domenica, dopo il GP di Silverstone, splendidamente dominato da Rubens Barrichello e dalla Ferrari nonostante le due interruzioni), ma ho potuto leggere dell'impresa di Armstrong di ieri e del cavalleresco gesto di Ullrich (primo fra tutti), Hamilton, Basso e degli altri che hanno deciso di aspettare l'attardato capoclassifica caduto in salita per un fortuito urto ad uno spettatore. Alla fine il texano ha vinto la tappa, aggredendo la strada come suo solito (almeno come si legge sui resoconti), dando, comunque, parole d'elogio al suo rivale e apprezzando il suo gesto.
In attesa della cronometro di sabato, domani si disputerà un'altra tappa pirenaica (che non potrò vedere), forse la più facile, ma speriamo piena anch'essa di emozioni.
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