Ieri, in seconda serata su RaiUno, nella trasmissione di Bruno Vespa è stato ospite il nostro Mr.Smith, l'italiano di fede musulmana che ha fatto ricorso al tribunale per far togliere il crocifisso dai muri della scuola dove vanno a studiare i suoi figli. La piccola comunità del paese in cui vive è pronta a dare battaglia a Mr.Smith, il quale ad una precisa domanda di Vespa (I suoi figli sono stati turbati dalla presenza del crocifisso? - queste, più o meno, le parole del giornalista), risponde che la sua battaglia non si basa solo sul fastidio. Infatti aveva chiesto e ottenuto la possibilità di appendere un simbolo islamico al muro, simbolo che poi è stato rimosso.
Sono molti coloro che sono d'accordo con Mr.Smith nel voler rimuovere il simbolo cattolico dalle scuole, per dimostrare anche con questo particolare la laicità dello stato e la libertà di culto nel nostro paese, ma penso che pochi lo farebbero per una semplice ripicca, perché ai miei occhi questo sembra: tu mi togli un simbolo, e allora io faccio in modo che neanche il tuo sia visibile ai miei occhi!
Questa vicenda, comunque, dimostra quanto l'uomo moderno abbia dimenticato la forza dei... simboli: molti, infatti, difendono il crocifisso non per le sue valenze religiose, ma per quelle storico-culturali. Siamo assolutamente d'accordo, infatti, che buona parte dell'arte del nostro paese (e dell'Europa intera) è stata generata da secoli di influenza cristiana, ma allora mi chiedo perché non ricordare l'influenza che i latini ebbero su tutta l'Europa appendendo anche l'aquila dell'Impero Romano! Forse questa è una forzatura un pò eccessiva, ma mi serve per dire che, tra il suo valore storico-culturale (legato anche alle molte stragi fatte in nome della fede - stragi che accomunano molte religioni tra loro) e quello più puramente religioso, preferisco difendere la croce cristiana per il suo valore simbolico legato alla fede.
Infatti, credenti o no, la croce, come molti e molti altri simboli religiosi del mondo, porta con sé non il solo significato di Gesù=Dio, ma molti altri significati simbolici che spesso abbiamo perso e che, spero, questa vicenda contribuisca, un pò, a farci recuperare.
E andrebbe recuperato anche un significato più ampio dell'ora di religione, che dovrebbe diventare non tanto uno studio della religione cattolica o solo della religione in generale, ma soprattutto uno studio dei simboli e dei loro significati e di tutti quegli insegnamenti comuni che sono la base per tutti gli uomini nel loro percorso di avvicinamento a Dio.
(vedi anche la [185])
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