Il romanzo proposto dalla Newton Compton, uscito originariamente su rivista con un titolo che può essere tradotto come Il filo di perle o Il regalo del marinaio, in effetti traccia una versione di Todd metaforicamente brutta e crudele, affiancandogli una signora Lovett quasi sensuale, ma al tempo stesso terribile e misteriosa, che si scopre, come nella realtà, ha realizzato un accordo con il barbiere per avere una fornitura di carne umana per i suoi pasticci. In effetti il romanzo è tipicamente d'appendice, un giallo piuttosto che un gotico (come classificato dai curatori dell'edizione italiana), con alcune spruzzate di humor tipicamente inglese, con personaggi forti e non tradizionalisti, come una Johanna abbastanza femminista, o una Lovett che, pur se non molto approfondita (e questo è un vero peccato!), risulta comunque un personaggio forte all'interno della vicenda. Il tutto concluso da un'appendice storica sul vero caso di Sweeney Todd e i suoi oltre 160 omicidi, una delle parti più interessanti del libro, che però presenta alcuni difetti imputabili, evidentemente, ad una non corretta revisione del materiale di stampa.
Stomachion
venerdì 2 maggio 2008
Il filo di perle
Il romanzo proposto dalla Newton Compton, uscito originariamente su rivista con un titolo che può essere tradotto come Il filo di perle o Il regalo del marinaio, in effetti traccia una versione di Todd metaforicamente brutta e crudele, affiancandogli una signora Lovett quasi sensuale, ma al tempo stesso terribile e misteriosa, che si scopre, come nella realtà, ha realizzato un accordo con il barbiere per avere una fornitura di carne umana per i suoi pasticci. In effetti il romanzo è tipicamente d'appendice, un giallo piuttosto che un gotico (come classificato dai curatori dell'edizione italiana), con alcune spruzzate di humor tipicamente inglese, con personaggi forti e non tradizionalisti, come una Johanna abbastanza femminista, o una Lovett che, pur se non molto approfondita (e questo è un vero peccato!), risulta comunque un personaggio forte all'interno della vicenda. Il tutto concluso da un'appendice storica sul vero caso di Sweeney Todd e i suoi oltre 160 omicidi, una delle parti più interessanti del libro, che però presenta alcuni difetti imputabili, evidentemente, ad una non corretta revisione del materiale di stampa.
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