Maggio è stato un mese abbastanza impegnativo e complicato, quindi non riuscendo a realizzare la recensione del 25.mo numero della serie italiana, la palla tocca ancora ad Andrea, ma la sua brevisione non è ancora andata 
on-line soprattutto per i problemi che hanno costellato 
LSB durante tutto maggio. Visto che il 26.mo numero, che spero questa volta di recensire per bene essendo la chiusura di quello che potremmo considerare come il primo libro di 
Batman: Anno Zero, dovrebbe essere di imminente uscita, eccovi allora la recensione del 25.
Ancora una volta 
Scott Snyder e 
Greg Capullo conducono per mano il lettore con precisione cinematografica. La terza parte di 
Città segreta, primo capitolo di 
Anno zero, è suddivisa in tre atti: una prima scena con il drammatico confronto tra il 
Cappuccio Rosso e 
Bruce Wayne, che pestato quasi a morte e circondato dalle fiamme rivive le scene dell'infanzia, della caduta nella caverna dei pipistrelli all'interno della tenuta di famiglia, già visualizzata a suo tempo da Miller e Mazzuchelli in 
Anno Uno; una seconda, brevissima scena con un confronto verbale con il fido e sempre saggio 
Alfred, che lo ricuce dalle ferite subite; un gran finale, una rivisitazione forse ancora più suggestiva di quella 
morrisoniana (a sua volta rielaborazione della scena originale ideata da 
Bill Finger e 
Bob Kane) dell'incontro tra 
Bruce Wayne e il pipistrello che ne ispirò la leggenda. L'aggiornamento tecnologico di quest'ultima scena non ne riduce la forza evocativa, ma anzi la esalta, permettendo anche a Capullo (che dovrebbe passare da Milano a metà mese) una rappresentazione suggestiva di tutta la scena, giocata su luci e ombre e ben supportata dall'azzeccata colorazione di 
Plascencia.
Completano l'albo la 
backup story sempre di Snyder e scritta insieme con 
James Tynion IV e disegnata da 
Rafael Albuquerque e le storie tratte da 
Detective Comics e 
Nightwing.
In 
Detective entra nel vivo la sfida con 
Wrath: 
John Layman fa l'apprezzabile scelta di non "tirarla troppo per le lunghe" sull'identità segreta del nuovo avversario di Batman, mentre 
Kyle Higgins scrive il primo numero interessante della trasferta a Chicago di 
Dick, soprattutto grazie al 
Burlone, che da semplice 
hacker passa allo 
status di vero e proprio terrorista. Ottime, poi, le prove dei disegnatori che li affiancano: 
Jason Fabok e 
Will Conrad.
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