Il paradosso del voto è una particolare situazione osservata dal marchese de Condorcet sul finire del XVIII secolo nel quale le preferenze collettive possono essere non transitive.
Supponiamo di avere tre candidati $A$, $B$, $C$. E' possibile che una maggioranza preferisca $A$ a $B$, un'altra maggioranza preferisca $B$ a $C$ e un'altra ancora preferisca $C$ ad $A$. Le decisioni adottate a maggioranza sarebbero dunque incompatibili con quelle adottate da un individuo razionale.
Esempio
Consideriamo un'assemblea di 60 votanti che devono eleggere uno tra tre candidati $A$, $B$, $C$. Le preferenze si distribuiscono nel modo seguente, dove $X > Y$ significa che $X$ è preferito a $Y$:
- 23 votanti scelgono $A > C > B$
- 19 votanti scelgono $B > C > A$
- 16 votanti scelgono $C > B > A$
- 2 votanti scelgono $C > A > B$
Se però facciamo un confronto a coppie otteniamo:
- 35 volte $B > A$ contro 25 volte $A > B$
- 41 volte $C > B$ contro 19 volte $B > C$
- 37 volte $C > A$ contro 23 volte $A > C$
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