Ero un po' scettica nel comprare questo libro, non tanto per l'argomento quanto per il timore che l'argomento disoccupazione venisse trattato in maniera superficiale o poco veritiero, risultando quindi noioso. Beh, sì, è la solita storia ma per niente noiosa.
E' la storia che in tanti vivono ogni giorno, è la storia di chi deve fare i conti anche di quanti caffè può permettersi al bar, anzi se può permettersi al bar i caffè. E' la storia di una coppia di ragazzi che vivono insieme e che cercano qualunque escamotage per assicurarsi una cena.
Non nascondo che in alcune scene ho riso, soprattutto quando viene descritto il colloquio di lavoro: ho vissuto sulla mia pelle quelle emozioni, ho incontrato davvero dei selezionatori simili. Un libro scorrevole, ma di grande impatto emotivo.
Nota: post già pubblicato su Camera Collettiva
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