Era il 3 aprile del 1973 quando di fronte a curiosi e giornalisti venne effettuata la prima telefonata da un telefono cellulare portabile privato verso un numero fisso. La dimostrazione fu fatta dall'inventore del cellulare propriamente detto, Martin Cooper, ed era diretta all'ufficio di Joel Engel dei Bell Laboratories. L'importanza dell'evento andava ben oltre la dimostrazione pura e semplice: apriva una vera e propria rivoluzione nel modo di comunicare. La telefonia mobile, infatti, era stata appannaggio solo di alcune tipologie di automobili, ma la realizzazione di un oggetto portatile, anche se all'epoca non così maneggevole (aveva un peso di all'incirca un chilo), grazie ai progressi della miniaturizzazione e all'abbattimento dei costi, avrebbe permesso di lì a pochi decenni a tutti di potersi dotare di un telefono portatile a prezzi abbordabili.
Poi ciò che noi, come genere umano, abbiamo fatto negli ultimi 50 anni (già, oggi sono 50 anni da quella prima chiamata) di questo sistema è storia che stiamo vivendo oggi. E forse non è nemmeno una storia così edificante, ma d'altra parte i progressi della scienza e della tecnologia spesso sono mossi da visioni ottimistiche, quasi utopiche del futuro, che prescindono da come il genere umano ne farà uso. Proprio come ci insegnano lo stesso Martin Cooper o altri grandi visionari del passato, su tutti il nostro Guglielmo Marconi che insieme con Nikola Tesla diedero il via alle ricerche sulla trasmissione di segnali a distanza (non furono gli unici, ma sicuramente i più famosi).
Ultima curiosità da nerd: è stato lo stesso Cooper a confermare che l'idea per il telefono cellulare gli venne ispirata da Star Trek e dai suoi comunicatori portatili!
Nessun commento:
Posta un commento