Nonostante la copertina (che trovo brutta nella sua composizione, nonostante i bei disegni di Ivan Bigarella) celebri il primo episodio della seconda stagione di Siamo serie, la divertente storia scritta da Sergio Badino per i disegni di Silvia Ziche, l'evento del numero da celebrare è la conclusione, con il quinto episodio, della prima stagione de Gli evaporati. Già! Perché la grande novità è che la saga di Bruno Enna e Davide Cesarello, proprio come speravo, si conclude con il ritorno di Topolino nel mondo normale, senza che però abbia ancora la soluzione al problema della nebbia gialla che, come aveva intuito Minni, manda chi viene "assorbito" in un altro mondo. Un mondo dalle caratteristiche quantistiche, motivo per cui il prossimo video in uscita di Disney Comics%Science sarà dedicato non solo a Gli evaporati, ma anche alla meccanica quantistica.
Visto che gli aspetti scientifici li affronterò in un apposito video, mi andrò a concentrare sulla storia. Come ho sottolineato per gli episodi precedenti, l'ispirazione narrativa principale per la costruzione del mondo e la descrizione dei personaggi mi è parsa molto kingiana, anche se scendendo un po' più nel dettaglio possiamo ritrovare anche altri riferimenti, come per esempio in Lost, visto che buona parte delle storie è costituita con dei flashback, proprio come la famosa serie di una ventina di anni fa che, in qualche modo, ha contribuito a modificare il modo di concepire le serie televisive. Senza dimenticare il forte punto di contatto tra Evaporati e Lost che chi ha visto la serie televisiva avrà sicuramente notato.
Un altro interessante riferimento, soprattutto se consideriamo la presenza di un mondo parallelo e l'uso della meccanica quantistica per giustificare il tutto, è indubbiamente Dark. In questo senso la conclusione di Evaporati spinge a compiere un parallellismo tra Topolino e Mikkel, visto che entrambi si fanno carico del gravoso compito di salvare tutti. La principale differenza tra i due protagonisti è che Topolino ha già la forza per farlo, e si fonda nella rete di relazioni di amore e amicizia che ha costruito intorno a sè, Mikkel, invece, deve sbrogliare la matassa di relazioni che, in qualche modo, lo tengono legato a un ruolo che si ripete uguale a se stesso nel corso del tempo.
E, al di là dei giochi e delle sfide contro Gambadilegno e soprattutto Macchia Nera che si svolgeranno nella seconda stagione, probabilmente sarà proprio sull'esplorare questa forza che si concentrerà la seconda stagione. E anzi mi spingo a sperare che il progetto si sviluppi, proprio come Dark, nell'arco di tre stagioni: sarebbe semplicemente fantastico!
Nel resto del sommario, anche se rischio mi limiterò a delle semplici citazioni, abbiamo Una papera in giallo, il primo episodio della già citata seconda stagione di Siamo serie, che prosegue sulla falsa riga della stagione precedente proponendo una comicità surreale, divertente ma non sempre da scompisciarsi, ricca di citazionismo televisivo, e soprattutto la divertente commedia in due atti Paperugantino di Marco Gervasio che mette in scena in chiave disneyana alcune delle maschere del carnevale romano, come appunto Rugantino, in una specie di piccola commedia di gusto teatrale di stile goldoniano.
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