Come deciso nella riunione del 28 Gennaio, oggi alle 11:30, presso la Sala Stampa dell'Aula Magna dell'Unical, si è tenuta una nuova assemblea programmatica dei ricercatori, studenti, dottorandi, docenti dell'università di Cosenza per decidere la forma di protesta contro il DDL Moratti sul riordino dell'università italiana.
Molti sono stati i presenti (un centinaio o poco più), e molti gli interventi (l'assemblea si è protratta per ben 3 ore) e pochi quelli che hanno aggiunto qualcosa di costruttivo (addirittura una proposta polemica: fare lezioni ed esami e sedute di laurea in notturna - questa proposta ha un pò esasperato gli animi, trasformando la discussione in un vero e proprio caos).
In sintesi la giornata dell'11 Febbraio (ripeto: questa data è stata scelta come simbolica per poter dare un simbolico appoggio al nostro rettore quando il CRUI si incontrerà con il ministro Moratti per discutere del decreto della discordia) sarà dedicata allo stop a qualsiasi attività didattica nella mattinata e quindi ad un corteo, da tenersi molto probabilmente sul ponte, che si concluderà al centro dello stesso con una assemblea, durante la quale decidere i prossimi passi. Nella stessa occasione si intende sensibilizzare quelle persone che per una cattiva informazione, o addirittura per mancanza della stessa, svolgono l'attività didattica, mediante un'irruzione esplicativa brevissima, max.15 min., sulle motivazione della protesta.
Questa protesta locale, che non è la prima (vedi articolo su Repubblica) è l'antipasto alla manifestazione nazionale che si terrò a Roma giorno 17 Febbraio. Per il momento l'unica proposta attiva da portare alla manifestazione nazionale è la redazione di due documenti: il primo con un quadro riassuntivo delle figure operanti nella ricerca qui all'Unical; sul secondo verrà invece descritto nei suoi principi il nostro modello di istruzione universitaria.
Maggiori dettagli nei prossimi giorni.
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