La Terra, si dovrebbe sapere, non è un insieme infinito: ha un suo raggio, è circondata da una atmosfera e riceve il calore da una stella che ha anch'essa un raggio e una massa. Questo vuole anche dire che, se le sue risorse non sono in qualche modo rinnovabili attraverso un circolo virtuoso, quello che il nostro pianeta può concederci è anch'esso limitato nello spazio e nel tempo.
E' quello che ci dice Piero Bevilacqua ne La Terra è finita, un saggio chiaro e interessante sulla storia e lo stato dell'arte dell'ambientalismo e dell'inquinamento nel pianeta. Bevilacqua, tra l'altro, a differenza di Maugeri, non nasconde la sua posizione, additando proprio l'uomo come causa principale dei profondi cambiamenti climatici di questi ultimi anni: in fondo l'autore utilizza la logica per mettere insieme gli indizi. In ogni caso egli suggerisce delle possibili soluzioni per venirne fuori, come una maggiore forza ai congressi e alle riunioni sovranazionali ambientaliste con i vari protocolli (ultimo in ordine di tempo e fama quello di Kyoto), ma anche una diversa concezione dell'utilizzo delle risorse, prima fra tutte l'agricoltura. Non è possibile, infatti, utilizzare i criteri del profitto considerando eterne le risorse della Terra: vuol dire pensare esclusivamente alla propria generazione, al più a quella successiva dei figli, senza considerare non solo le generazioni successive, ma anche il fatto che la vita media sul pianeta si sta allungando e quindi ci potrebbe essere una generazione futura (forse questa stessa? O quella dei nostri padri?) che seppellirà i propri figli e nipoti, sopravvivendo loro e diventando gli ultimi testimoni dell'estinzione della vita umana sulla Terra.
Probabilmente ho dipinto tutto più fosco di come è, ma certo l'immagine che esce fuori da La Terra è finita non è confortante né per l'uomo né per il pianeta: sicuramente il saggio, nella sua chiarezza e sintesi, è un'ottima e illuminante lettura per approfondire tutti gli aspetti di una situazione complessa e storicamente molto lunga, impreziosito dall'evidente obiettività dell'autore che esamina precisamente ogni dettaglio.
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