Il comportamento del governo italiano e' rivoltante, provo rabbia e vergogna.
Centinaia di persone provenienti dalla Somalia, dalla Nigeria, dal Sudan,
dall' Etiopia vengono "respinti" dall'Italia e riportati in Libia da dove sono partiti.
Una piccola cronologia:
7 maggio 2009:
UNHCR deeply concerned over returns from Italy to Libya
"UNHCR expressed deep concern Thursday over the fate of some 230 people who were rescued Wednesday by Italian patrol boats..."
"The incident marks a significant shift in policies by the Italian government and is a source of very serious concern. UNHCR deeply regrets the lack of transparency which surrounded the event."
"In addition, Libya has not signed the 1951 UN Refugee Convention, and does not have a functioning national asylum system..."
7 maggio 2009:
LE ORGANIZZAZIONI UMANITARIE E DI TUTELA DEI RIFUGIATI CHIEDONO SPIEGAZIONI URGENTI AL GOVERNO ITALIANO SULLA VICENDA DEI 227 MIGRANTI AVVISTATI AL LARGO DI LAMPEDUSA E CONDOTTI IN LIBIA
Le organizzazioni del Tavolo Asilo ritengono le autorità Italiane responsabili delle operazioni svolte nella notte e delle loro conseguenze per i diritti umani delle 227 persone che, secondo le ultime scarne notizie disponibili si troverebbero a Tripoli. Pertanto, allarmate e rattristate, chiedono alle autorità italiane di assumersi le proprie responsabilità per far sì che simili situazioni non si ripetano e di fornire al più presto notizie precise sugli interrogativi aperti.
7 maggio 2009:
CIR: ”Svolta storica nella violazione del diritto di asilo”
“L’Italia, con il respingimento in Libia ha violato la Convenzione di Ginevra ed ha esposto i 238 rifugiati e migranti a rischio di tortura e trattamento inumano nei Paesi di provenienza, violando così anche la Convenzione Europea sui Diritti Umani”
8 maggio 2009:
STRANIERI RESPINTI IN LIBIA, PRESIDENTE CIR SCRIVE AL MINISTRO MARONI
"Come sa bene, Signor Ministro, non c’è fin qui alcuna possibilità in Libia di presentare alle autorità una richiesta di asilo e non c’è fin qui alcuna garanzia che le persone non siano deportate nei loro paesi di origine dove potrebbero subire persecuzioni e torture."
10 maggio 2009:
Franco Frattini:
"il respingimento dei barconi di clandestini intercettati in acque internazionali risponde "alla doverosa applicazione delle regole europee""
Il ministro degli esteri Franco Frattini e' un bugiardo; lui ed i suoi colleghi di governo si stanno macchiando di crimini contro l'umanita'; stanno mandando a morte decine di persone che chiedono disperatamente il nostro aiuto.
Voglio gridarlo forte che non sono d'accordo col governo del mio Paese.
Per questo chiedo le dimissioni del governo italiano, che ritengo responsabile di tutto quello che potrebbe accadere alle centinaia di persone che sono state respinte in Africa.
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