L'ossimoro è una figura retorica con la quale vengono accostati termini dai significati diametralmente opposti. Ad esempio un bravo discolo, una tartaruga veloce, una vergine in un bordello. E' su un ossimoro di questo genere che Hubert e Kerascoet costruscono il giallo uscito in Francia in due volumi di Miss Pas Touche e uscito in Italia per la Planeta con il titolo de La vergine del bordello.
La storia ruota intorno a Blanche, una giovane parigina degli anni '30 del XX secolo, che è inavvertitamente testimone di uno degli omicidi del macellaio delle balere, un serial killer che uccide proprio nei dintorni delle balere, mutilando orrendamente i corpi delle sue vittime. Purtroppo a farne le spese della sua scoperta è la sorella Agathe, una ragazza più allegra e disinibita di Blanche che, nonostante la presenza del macellaio, non disdegna le uscite per andare a ballare insieme con l'amica Eugenie. Purtroppo la morte di Agathe fa crollare il mondo di Blanche che si vede licenziata dal suo posto di governante a causa dello scandalo (l'assassino fa passare l'omicidio per un suicidio), che così alla fine decide di andare a lavorare come governante per il Pompadour, il più rinomato bordello di Parigi.
Gli indizi che Blanche ha raccolto parlando per le strade, infatti, la portano proprio a questo rinomato luogo di piacere parigino dove la direttrice decide di farle un provino non come governante, ma come attrazione di quello che per certi versi può essere considerato una via di mezzo tra un circo e uno zoo. In fondo le ragazze che lavorano al Pompadour, così come per qualunque altro bordello, sono relativamente prigioniere del luogo di lavoro: tra velate minacce da parte dei datori di lavoro e le scarse uscite (alcune periodiche, per controllare la salute sessuale delle lavoratrici) la città è visitata solo da pochissime privilegiate, di solito le più richieste (e quindi le più costose).
Ad ogni modo è in questi rari spazi di libertà che Blanche si ritaglia il tempo per investigare e completare così le informazioni raccolte, grazie a mezze ammissioni e a piccole spiate, all'interno del bordello. Le indagini porteranno la ragazza sull'orlo della morte, come probabilmente è anche facile immaginare in una storia che coinvolge degli omicidi efferati, ma senza rovinare troppo la sorpresa o rivelare troppi dettagli della trama, posso aggiungere che, chiuso il libro, si resta decisamente con l'amaro in bocca, con la sensazione che, a pagare per i delitti commessi, siano stati quelli meno colpevoli di tutti.
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