Il numero attualmente in edicola di Topolino è ad alto tasso enigmistico, iniziando dalla storia di apertura, Il rebus del mistero, primo episodio dell'Operazione Zeus di Marco Gervasio ed Emmanuele Baccinelli. La storia, abbinata a un concorso dell'estate simile a quello in cui si chiese si lettori di individuare la vera identità di Mr. Vertigo, propone in questo primo episodio la sparizione del miglior enigmista (nel senso di colui che progetta gli enigmi di una rivista di enigmistica) di Topolinia. Nel caso risultano coinvolti anche Enigm, che anche lui sembra sparito dalla circolazione, e, molto probabilmente, anche Archimede, visto che il prossimo episodio vede Paperone coinvolto e, soprattutto, Topolino incontra un misterioso personaggio intabarrato in un impermeabile e con una sciarpa davanti che ha la stazza proprio dell'inventore paperopolese.
Alla fine è proprio la scelta di questo abbigliamento del "mistero" a essere l'unico elemento che veramente lascia perplessi: considerando l'ambientazione cronologica, l'estate, e i toni seri e non da fumetto umoristico, è veramente strana una scelta di questo genere non solo per il presumibile (più che probabile) Archimede, ma anche per le "spie" al soldo di Zeus, la cui identità i lettori sono chiamati a scoprire. Per il resto direi che è un inizio decisamente stuzzicante e promettente.
Subito dopo ecco arrivare Il ballo degli enigmisti, divertente storia di Roberto Gagnor che si presenta come un mix di enigmi veri e propri e altri surreali disegnata da un mangiatoridiano Federico Framzò.
Dopo una ricca porzione di giochi enigmistici, ecco il ritorno di SuperPippo e del suo storico avversario, Spennacchiotto, in una storia a bivi scritta dall'esperto del genere Marco Bosco sempre affiancato da Franzò.
Con La sfida rotolante di Massimiliano Valentini e Giulia La Torre si passa a un tipico gioco da spiaggia, la corsa delle biglie, in cui la rivalità con Anacleto porta alla fine alla collaborazione un po' casuale di Paperino con Gastone e Paperoga, cosa che ormai si era persa nei lontani meandri degli anni Novanta del XX secolo.
Il numero si conclude girandolo nell'altro verso, questo perché esce il nuovo episodio di Once upon a mouse... in the future, la serie che reinterpreta cento anni nel futuro una serie di corti animati classici. Con Attraverso il metaverso, Francesco Artibani e Francesco D'Ippolito reinterpretano Thru the mirror, corto del 1936 di David Hand, noto in Italia come Lo specchio magico e giunto già nel 1937, anche se non tradotto (il primo doppiaggio italiano risale al 1985). Il corto vuole, in qualche modo, essere una riproposizione delle situazioni presentate da Lewis Carroll in Attraverso lo specchio, che peraltro è il libro che Topolino legge prima di addormentarsi e sognare, appunto, di attraversare lo specchio. Una delle curiosità più interessanti del corto è che è il primo al quale Carl Barks abbia mai lavorato una volta assunto dallo studio animato di Walt Disney. Essendo ancora all'inizio della sua collaborazione, in questa occasione Barks venne impiegato come intercalatore, occupandosi in particolare della scena in cui Topolino balla il tip tap.
Gli elementi di ispirazione del corto originale vengono rielaborati da Artibani sostituendo allo specchio la realtà virtuale che diventa la porta verso un paese delle meraviglie, un Wonderland che però risulta impazzito a al quale Topolino deve porre rimedio. E' interessante osservare come l'idea di Artibani, interpretata in maniera differente, potrebbe essere riutilizzata per una storia più seria e in qualche modo di critica sulla nostra stessa società.
A parte questa piccola chiosa, anche grazie all'ottimo apporto di D'Ippolito, che per l'occasione propone per i personaggi disneyani classici un look da origini (per esempio un Paperino con il becco lungo) e una serie di spalsh page di chiara ispirazione escheriana (cosa peraltro confermata nell'intervista dopo la storia), la storia risulta divertente e ricca di gag con un ritmo che riprende sicuramente quello del corto animato e che, rispetto a quest'ultimo, riprende molte più situazioni dal primo romanzo di Carroll, Alice nel paese delle meraviglie, che non dal secondo.
Era, infine, possibile acquistare il numero insieme con le stampe delle cover Marvel realizzate in occasione di Disney 100. Ho acquistato proprio questa edizione e qui sotto vedete l'unboxing:
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