Stomachion

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martedì 27 agosto 2024

Topolino #3587: Allo specchio

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In apertura troviamo un nuovo, lungo episodio de Le Tops stories, le avventure narrate nel diario dell'avo britannico di Topolino, sir Top de Tops. Con Il segreto dei Montignac Giorgio Pezzin coadiuvato come ormai da tempo con questa seconda stagione della serie da Davide Cesarello, ci porta in Francia, nella piovosa Bretagna, per una classica storia in una casa stregata. O almeno questo è quel che si dice in giro. A essere "stregato", in realtà, è un grande specchio che si trova all'interno della villa, che il classico amico pippide di de Tops sta ristrutturando per conto dell'ultima discendente della nobile famiglia dei Montignac.
Delle nuove storie fin qui prodotte è forse una delle più dinamiche: alla classica, per il genere horror, ambientazione casalinga, si uniscono anche i misteri di famiglia e la ricerca di un tesoro nascosto, senza dimenticare i momenti di azione con i quali si conclude l'avventura, oppure il tipico finale aperto leggermente inquietante. Di fatto i riferimenti, almeno per quel che riguarda le atmosfere, sono classici come La caduta della casa di Usher di Edgar Allan Poe o Hill House di Shriley Jackson.

lunedì 22 luglio 2024

Topolino #3582: Una mitologica estate in giallo

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E' quello che si pensa, e che forse si avrà, guardando la copertina che pubblicizza Topolino in giallo, serie vacanziera di Marco Bosco la cui prima tappa, La tappa di Philbury, vede ai disegni Roberto Vian.
La storia è un interessante intreccio tra un mistero che si perde agli inizi del XX secolo, un gruppo di moderni urbexer, urban explorer, e un museo di porcellane. Bosco, inoltre, stupisce il lettore tirando fuori il colpevole del giallo, il cui movente era abbastanza semplice da intuire, in modo incredibilmente realistico per questo genere di storie.
L'ultima pagina, poi, crea attesa per la prossima tappa delle vacanze on the road di Topolino e Minni, che però non sarà la prossima settimana.

lunedì 24 giugno 2024

Topolino #3578: Nafraghi

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Iniza L'isola che noc c'è, storia in 5 (forse 6 se l'ultimo sarà suddiviso in 2 tempi?) episodi di Giorgio Salati e Giampaolo Soldati. Ed è evidente, per chiunque ha visto la serie televisiva che sto per citare, l'influenza che Lost ha avuto nella realizzazione della storia. Ci sono, però, anche alcune modifiche importanti. Topolino, Minni, Clarabella e Orazio, naufragano durante una tempesta sulle sponde di un'isola perduta insieme con un gruppo di turisti che sta passando una divertente crociera su uno yacth nell'oceano.
Fin qui sarebbe una normale storia di un naufragio, ma gli elementi che fanno pensare a Lost sono la presenza di un misterioso aggressore sull'isola che inizia a far sparire i naufraghi (alcuni indizi suggerirebbero, in effetti, la sua natura), l'impossibilità di comunicare con l'esterno a causa di un forte campo elettromagnetico che circonda l'isola e la presenza di un elemento disturbatore (noto solo al lettore) all'interno del gruppo di naufraghi.

domenica 20 agosto 2023

Topolino #3534: Settimana enigmistica

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Il numero attualmente in edicola di Topolino è ad alto tasso enigmistico, iniziando dalla storia di apertura, Il rebus del mistero, primo episodio dell'Operazione Zeus di Marco Gervasio ed Emmanuele Baccinelli. La storia, abbinata a un concorso dell'estate simile a quello in cui si chiese si lettori di individuare la vera identità di Mr. Vertigo, propone in questo primo episodio la sparizione del miglior enigmista (nel senso di colui che progetta gli enigmi di una rivista di enigmistica) di Topolinia. Nel caso risultano coinvolti anche Enigm, che anche lui sembra sparito dalla circolazione, e, molto probabilmente, anche Archimede, visto che il prossimo episodio vede Paperone coinvolto e, soprattutto, Topolino incontra un misterioso personaggio intabarrato in un impermeabile e con una sciarpa davanti che ha la stazza proprio dell'inventore paperopolese.
Alla fine è proprio la scelta di questo abbigliamento del "mistero" a essere l'unico elemento che veramente lascia perplessi: considerando l'ambientazione cronologica, l'estate, e i toni seri e non da fumetto umoristico, è veramente strana una scelta di questo genere non solo per il presumibile (più che probabile) Archimede, ma anche per le "spie" al soldo di Zeus, la cui identità i lettori sono chiamati a scoprire. Per il resto direi che è un inizio decisamente stuzzicante e promettente.

lunedì 14 novembre 2022

Topolino #3494: Viaggio in Italia

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Innanzitutto devo scusarmi, perché anche questa settimana sia la recensione sia il video slittano di un giorno, ma devo confessarvi che avevo la necessità di staccare completamente, per cui alla fine mi sono tenuto lontano dal computer e dalla rete per qualcosa come un giorno e mezzo. E alla fine eccomi qui a scrivere del Topolino ancora per poco in edicola. Partiamo dalla cover story, Il segreto dei Sassi di Francesco Artibani per i disegni di Giampaolo Soldati.
La storia porta Topolino e Rock Sassi in Italia, a Matera, luogo d'origine della famiglia Sassi, e diventa anche l'occasione per raccontare un altro pezzo d'Italia, cosa in cui Artibani è particolarmente esperto, e non solo per la storia pubblicata sul #3491. Su tutti in particolare mi vengono da citare le due storie con Topalbano, ambientate in Sicilia, e in qualche modo questo Segreto dei Sassi ne è un fratello spirituale. Il motivo è che Artibani mette in scena una vera e propria faida tra famiglie criminali rivali, ovviamente edulcorata di tutti gli elementi sanguinosi che una vicenda del genere si porta dietro. Questo, però, non impedisce ai due autori di inserire nella storia porzioni che raccontano le bellezze di Matera e dei famosi sassi (non la famiglia di Rock!), regalandoci un interessante viaggio sui monti al confine tra Basilicata e Calabria. Un viaggio che, chissà quando, è destinato a proseguire!

domenica 1 agosto 2021

Topolino #3427: Giallo sportivo

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Mentre la copertina celebra l'estate, la storia d'apertura vede Topolino impegnato in un interessante giallo estivo realizzato da un autore per certi versi inconsueto (visto che i gialli estivi sono solitamente scritti da Bosco), ma comunque esperto del genere: Tito Faraci.
Affiancato dallo scarpiano Libero Ermetti, Faraci realizza una storia dal gusto olimpico. L'oscura finale è, infatti, ambientata sull'isola di Kubot, sede dei Giochi del Calisota, il più grande evento sportivo dell'anno. Lo spirito olimpico trasuda, effettivamente, da ogni pagina e Topolino, ospite di Pippo, si prepara per raccontare le competizioni. Faraci racconta le Olimpiadi come meglio non si sarebbe potuto: da un lato con le discipline che ogni anno cercano di farsi riconoscere ufficialmente, come nel caso della palla-a-caso, sport in cui Pippo eccelle; dall'altro descrivendo al meglio il villaggio olimpico dove gli atleti si preparano alle gare. E' qui che l'accompagnatrice di Topolino, Mikla, sintetizza le Olimpiadi:

domenica 18 aprile 2021

Topolino #3412: Sulle orme di Marco Polo

Onestamente non credevo che questa settimana sarei riuscito a scrivere un articolo sul Topo per il Cappellaio Matto. Invece la non esaltante storia di Silvia mi ha fornito uno spunto interessante grazie alla decisione di Belinda Bassotta di diventare una broker.
Risolto questo nodo, il resto del sommario si riduce a scrivere le più o meno classiche due righe sulle storie che ho preferito in questo numero. E per la prima volta ho deciso di non scrivere alcunché su Young Donald Duck, che mi sembra stia diventando sempre più stucchevole nella forma e nella sostanza, con la creazione di una grande famiglia affiatata e pronta a mettersi nei guai dietro Paperino.
Detto ciò partiamo con I sentieri in cima al mondo, nuova avventura della serie Topolino giramondo, dove torna come autore completo il suo ideatore, il devitiano Giuseppe Zironi. Questa, in effetti, è la storia in cui, stilisticamente parlando, si nota maggiormente l'influenza di Massimo De Vita su Zironi: composizione della pagina, scelta delle inquadrature, capacità di raccontare tramite le sagome, in definitiva c'è un po' tutto il repertorio di De Vita reinterpretato dal sempre ottimo Zironi.

domenica 5 aprile 2020

Topolino #3358: Nel segno di Jack London

E anche questa settimana riesco a leggere la mia brava copia di Topolino, che in questo numero celebra, con la copertina di Alessio Coppola, il grande Zucchero. Abbinato con il servizio dedicato al cantante ci sono anche alcune autoconclusive da una pagina disegnate sempre da Coppola, su testi di Francesca Agrati. Il numero, però, inizia subito a volare alto con una nuova storia della serie Topolino giramondo.
In giro per l'Australia
Da bravo erede di Massimo De Vita, Giuseppe Zironi realizza una splendida avventura ambientata nell'outback australiano. Tra dinghi, dromedari e canguri, Topolino si ritrova coinvolto in una vicenda che mescola la coscienza ecologica e il rispetto per l'ambiente con una classica vicenda di rapimento, per l'occasione di un animale.
Ciò che colpisce della narrazione, però, è come essa sia sospesa in maniera magistrale tra il già citato De Vita e uno dei più grandi autori dell'avventura, Jack London. D'altra parte il titolo della storia di Zironi, Il richiamo dell'outback, riecheggia uno dei più noti romanzi di London. E, secondo me, più delle mille parole che potrei spendere, vale in particolare la striscia che metto qui sotto:

domenica 10 marzo 2019

Topolino #3302: E venne il giorno

E venne il giorno in cui un numero di Topolino viene letteralmente salvato dalla storia d'apertura, dedicata ai sessant'anni di Atomino Bip Bip. E visto che di quella storia ho già scritto, non mi resta che "parlare" del resto del sommario.
Maghi vagabondi
Dopo una serie di saghe interessanti, Destino, la nuova avventura dei Wizards of Mickey firmata da Matteo Venerus, segna un deciso passo indietro, non tanto nel soggetto quanto nel suo sviluppo. L'idea di fondo non sembra nemmeno male: una serie di incubi tormentato i Wizards of Mickey, che così decidono di chiarire cosa c'è dietro questa inquietudine. Lo svolgimento della storia, però, è piuttosto rapido, tanto da dare la sensazione di essere composta da porzioni slegate una dall'altra, mentre molte battute sembrato letteralmente calate dall'alto senza alcuna giustificazione, semplicemente fuori contesto.
I difetti della storia vengono enfatizzati e non limitati dall'ottima prova di Roberto Marini ai disegni: la collaborazione con Venerus su WoM ha permesso al bravo disegnatore di sperimentare come capita a pochi altri con la griglia e la composizione delle vignette. Conseguenza di ciò è stata l'esplosione di un tratto in grado di risultare efficace sia nella gestione delle espressioni e delle movenze dei personaggi, sia nelle scene più spettacolari.
Vedremo come proseguirà Destino, ma visto questo esordio la sensazione è quella di essere di fronte a una delle saghe più brutte di WoM in assoluto.

sabato 11 agosto 2018

Topolino #3272: Topodissea

Tra una storia sul cinema e un'altra sull'arte Roberto Gagnor trova anche il tempo e la passione per realizzare quella che può essere considerata la prima vera e propria parodia sull'Odissea di Omero.
Sulle tracce di Omero
Come qualcuno potrebbe obiettare, esistono nella storia di Topolino una Paperodissea e una Paperiade, scritte entrambe da GuidoMartina per i disegni rispettivamente di Pier Lorenzo De Vita e Luciano Bottaro. Le parodie di Martina, però, erano spesso più ispirate che non fedeli alle opere originali e spesso il prolifico sceneggiatore disneyano modernizzava l'ambientazione, come nel caso delle due mitiche storie di cui sopra.
A queste due di sopra vanno anche menzionate Pippo Ulisse di Cal Howard per i disegni di Hector Adolfo de Urtiága e Il vero Ulisse di Caterina Mognato e Maurizio Amendola in cui Topolino, grazie alla macchina del tempo, incontra il vero Ulisse, ripercorrendone alcune delle imprese. Entrambe le due ultime storie, come la parodia di Gangnor, sono ambientate nel passato e quindi, in qualche modo, più fedeli al testo originario.
In realtà i problemi dell'Odissea non sono tanto di ambientazione, quanto dei temi trattati: religione, guerra, violenza, sesso e amore. Tutti temi che sono in qualche modo tabù nel moderno fumetto disneyano. Si possono, dunque, immaginare le difficoltà che ha incontrato Gagnor nell'affrontare una parodia dell'Odissea oggi. Il simpatico sceneggiatore è però riuscito a risolvere questi problemi con alcune soluzioni in alcuni casi abbastanza brillanti.

sabato 4 agosto 2018

Topolino #3271: numero da spiaggia

Con una definizione azzeccata, ma non nella sua accezione positiva, il direttore Valentina De Poli si riferisce a Topolino #3271 come a un numero da spiaggia. Il numero in edicola, in effetti, non presenta nulla di particolarmente eccezionale a parte la storia dedicata al compleanno di Paperoga.
Buon compleanno, Paperoga!
Paperoga, in origine Fethry Duck, venne ideato per il mercato estero da Dick Kinney e Al Hubbard. Personaggio decisamente sopra le righe, da spesso il tormento a Paperino con idee e progetti strambi, spesso ispirati dalla lettura di improbabili manuali o da corsi per corrispondenza dai titoli inusitati. Proprio questo elemento così travolgente e al limite del logico viene magistralmente catturato in Tipico di Paperoga di Giorgio Salati e Lorenzo Pastrovicchio.
I due autori riescono a cogliere l'anima dinamica e travolgente del personaggio e mostrano letteralmente il contenuto della sua testa con uno schedario straripante di fogli archiviati in cassetti che non riescono a restare chiusi!
Paperino per la prima volta (e come si scoprirà alla fine proprio come regalo di compleanno) aiuterà il cugino a portare a compimento uno dei suoi progetti: una macchina in grado di suonare tutti gli strumenti di un'orchestra. Non deve stupire tale scelta, vista la passione di Salati per la musica (ricordo che lo sceneggiatore è anche un musicista).
A completare il tutto ecco un bravissimo Pastrovicchio che, nonostante sia lontano dalle storie spettacolari di PK, riesce con efficacia a mostrare le espressioni dei personaggi di fronte al progetto di Paperoga, che viene spettacolarmente rappresentato dal disegnatore come una sorta di papero vitruviano. Un piccolo gioiello all'interno di un numero sostanzialmente dimenticabile.