Stomachion

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domenica 31 agosto 2025

Topolino #3640: Cento anni di Camilleri

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Il 6 settembre del 2025 ricorrono i cento anni di Andrea Camilleri, scomparso il 17 luglio del 2019. Topolino, per celebrare l'arte dello scrittore e regista teatrale e televisivo, ha confenzionato un'apertura di numero decisamente di grande livello e che, forse, avrebbe meritato una copertina ad hoc invece del semplice cerchietto con Topalbano al centro.
E', infatti, tornata la versione disneyana del famoso commissario Salvo Montalbano, la creazione più nota di Camilleri, con La voce del mandorlo di Francesco Artibani affiancato anche in questa occasione da un ottimo Giampaolo Soldati.

lunedì 22 luglio 2024

Topolino #3582: Una mitologica estate in giallo

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E' quello che si pensa, e che forse si avrà, guardando la copertina che pubblicizza Topolino in giallo, serie vacanziera di Marco Bosco la cui prima tappa, La tappa di Philbury, vede ai disegni Roberto Vian.
La storia è un interessante intreccio tra un mistero che si perde agli inizi del XX secolo, un gruppo di moderni urbexer, urban explorer, e un museo di porcellane. Bosco, inoltre, stupisce il lettore tirando fuori il colpevole del giallo, il cui movente era abbastanza semplice da intuire, in modo incredibilmente realistico per questo genere di storie.
L'ultima pagina, poi, crea attesa per la prossima tappa delle vacanze on the road di Topolino e Minni, che però non sarà la prossima settimana.

sabato 5 novembre 2022

Paperinik #70: Una nespola per domarli

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Eh lo so che oggi è prevista l'uscita di Paperinik #71, e quindi sono in ritardo, che ci volete fare, però, visto che sto recensendo The wacky knight, mi sembrava poco carino saltare il quinto capitolo, scritto da Alessandro Gatti per i disegni di Marco Mazzarello. La storia è abbastanza semplice: gli equivalenti medievaleggianti di Paperone e Rockerduck si sfidano per il possesso di una nespola magica. O almeno così narra la leggenda. A quel punto, invece di una bella guerra, ecco un torneo tra i migliori cavalieri dei due re. E' fuor di dubbio che il principale merito della storia sta proprio nella trama, che alla fine propone una interessante lettura: c'è sempre un'alternativa!
Il resto del sommario presenta un altro paio di storie particolarmente interessanti, come Terrore nel castello, divertente avventura, anche questa medievaleggiante, della serie Quando Paperinik mangia pesante di Tito Faraci e Giuseppe Ferrario e soprattutto L'anello del male, probabilmente la storia migliore dell'albo. Scritta da Nino Russo per i disegni di un ottimo Danilo Barozzi, è stata originariamente pubblicata su Paperinik e altri supereroi #61 del 1998 e racconta di come Paperinik abbia dovuto affrontare un suo doppio malvagio e fantasmatico generato dalla maledizione di uno sciamano indiano. Una sfida senza respiro che dimostra come, sulla spinta di PKNA, anche il Paperinik classico riusciva a tirare fuori delle storie con tematiche non molto differenti e altrettanto valide.

domenica 30 gennaio 2022

Topolino #3453: Il mistero di Nazca

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Le così dette linee di Nazca sono delle linee tracciate sul deserto dell'altopiano di Nazca. Si contano oltre 13000 linee che costituiscono 800 disegni di figure di animali presenti nella regione. Una delle figure più note è quella del ragno, lunga circa 45 metri. E proprio questa figura è il punto iniziale della prima delle due avventure temporali che in passato sono state dedicate alle linee di Nazca, I disegni di Nazca di Angelo Palmas e Giampiero Ubezio.
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In questo caso Zapotec e Marlin mandano Topolino e Pippo per capire le origini proprio del ragno di Nazca. Palmas, quindi, si concentra su uno delle centinaia di disegni e fornisce una duplice spiegazione sul suo significato e sulla sua origine. Secondo la storia disneyana, il grande ragno di Nazca è stato realizzato da Topolino e Pippo sotto la guida del figlio del re del popolo Nazca a bordo di una rudimentale mongolfiera usando una pozione corrosiva ideata dallo stregone di corte. E il suo sigjnificato è che, semplicemente, il bambino era un incontinente appassionato di disegno.
Altrettanto semplice e spiazzante è, invece, la spiegazione fornita da Nino Russo ne Il mistero dei disegni di Nazca, storia disegnata da Carlo Limido. Anche in questo caso l'investigazione è realizzata grazie alla macchina del tempo, e anche in questa occasione Topolino e Pippo giocano un ruolo ispiratore. I Nazca, infatti, sono descritti come un popolo annoiato e alla ricerca di continue novità. I due viaggiatori nel tempo propongono vari sport e giochi, ma alla fine ciò che conquista i Nazca è il gioco delle biglie. E gli 800 e più disegni nel deserto di Nazca altro non sono che altrettante piste da biglie!
Ciò che, però, rende interessante in particolare questa seconda storia è il prologo scientifico al viaggio nel tempo vero e proprio. Durante la conferenza del dottor Longbeard ci si chiede quale sia il significato dei disegni, e tra il conferenziere e Zapotec, presente tra il pubblico e che inevitabilmente battibecca con il collega, vengono riassunte da Russo alcune delle principali motivazioni dietri i disegni, come figure rituali o segni astronomici.