Stomachion

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venerdì 8 marzo 2024

La storia dell'8 marzo

20240308-8-marzo-1917
La manifestazione contro la guerra a San Pietroburgo - via commons
Segnalatomi da mia sorella questa mattina, eccovi un video che racconta i punti salienti della nascita della Giornata internazionale delle donne, popolarmente nota come Festa delle donne, del suo significato politico e sul significato, anch'esso fortemente politico, del regalare e, ancor di più, dello scambiarsi una mimosa.
P.S.: evidentemente la memoria inizia a perdere colpi, visto che avevo già scritto un mini-post al rigurado, ma lo avevo dimenticato...

lunedì 8 marzo 2021

8 marzo 1917

20240308-8-marzo-1917
La manifestazione contro la guerra a San Pietroburgo - via commons
A San Pietroburgo, l'8 marzo 1917 (il 23 febbraio secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia) le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra: la fiacca reazione dei cosacchi inviati a reprimere la protesta incoraggiò successive manifestazioni che portarono al crollo dello zarismo ormai completamente screditato e privo anche dell'appoggio delle forze armate, così che l'8 marzo 1917 è rimasto nella storia a indicare l'inizio della Rivoluzione russa di febbraio. Per questo motivo, e in modo da fissare un giorno comune a tutti i Paesi, il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca una settimana prima dell'apertura del III congresso dell'Internazionale comunista, fissò all'8 marzo la "Giornata internazionale dell'operaia".
- da it.wiki
Approfondimenti su The Guardian | history.com

giovedì 8 marzo 2018

Cecilia e le lezioni di Rutherford

Il corso avanzato in fisica iniziò con le lezioni di Rutherford. Ero la sola studentessa a seguirli e il regolamento richiedeva che le donne si sedessero da sole in prima fila. C'era stato un tempo in cui era necessario un accompagnatore ma per fortuna quei giorni erano passati. Ad ogni lezione Rutherford mi guardava con attenzione, mentre mi sedevo da sola sotto il suo naso, e iniziava con la sua voce stentorea: "Signore e signori". Tutti i ragazzi salutavano regolarmente questa battuta con applausi fragorosi, battendo con i piedi nel modo tradizionale, e ad ogni lezione avrei voluto sprofondare sotto terra. Fino a oggi ho istintivamente preso posto il più lontano possibile in una sala per conferenze.
- Cecilia Payne