
Nel passato seguiamo le vicende di T.F. Reilly, giovane e talentuoso pittore londinese, probabilmente dallo stile impressionista, almeno se teniamo fede alle descrizioni dei quadri che ne fa Paling, in particolare di quello che muove tutto il romanzo, sia nel passato sia nel presente:
Autunno. Un giardino recintato da un muro grigio, verso fine pomeriggio. Un lampione (a gas, a guardare bene), spento. Colori tenui nel giardino d'autunno. La promessa dell'autunno nelle aiuole spoglie. La malinconia della vita.Reilly, in effetti, è interessato a catturare le impressioni del momento e a suscitarle, così, in chi guarda le sue tele. E per ripagare il suo amico barista Mountjoy, si lascia convincere da quest'ultimo prima a organizzare una mostra nel suo caffè, quindi a invitare presso il suo appartamento il famoso critico Gower, che era stato favorevolmente colpito proprio dal quadro d'autunno di cui sopra.
Il problema, per il giovane pittore, è che Gower, dopo la visita al suo studio, sparisce, e viene ripescato alcuni giorni dopo dal Tamigi, ovviamente morto. E nel frattempo il cane del pittore, Nimrod, ha riportato a casa del padrone il portafogli del critico, pieno di 150 sterline, e perso dal ricco mecenate mentre si preparava per una particolare transazione che lo aveva portato ai bordi del fiume londinese.