Entro l'anno l'acceleratore LHC (Large Hadron Collider), costruito nel sottosuolo vicino a Ginevra in Svizzera, dovrebbe essere operativo: invierà uno contro l'altro dei fasci di protoni e dalla collisione tra tali fasci verranno prodotti getti di energia e materia (altre particelle oltre i protoni). Tra i risultati che i fisici si aspettano di trovare è la scoperta del bosone di Higgs e/o di eventuali nuove dimensioni spaziali. In particolare quest'ultima possibile scoperta potrebbe portare alla conferma della validità della Teoria delle Stringhe, avviando un nuovo processo verso la costruzione della così detta Teoria del Tutto, una teoria che dovrebbe consentire di spiegarci l'esistenza delle forze fondamentali come espressione di un'unica forza, indicandoci anche a quale energia è avvenuta la separazione.
(via physorg.com)
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