Stomachion

sabato 30 aprile 2011

Carnevale della Fisica #18

Carnevale della Fisica #18 Benvenuti alla 18.ma edizione del Carnevale della Fisica, uno dei 4 Carnevali scientifici italiani, il secondo a nascere dopo quello della Matematica (l'edizione di maggio sarà ospitata sempre su questo blog!).
Come vedrete il materiale iconografico di supporto l'ho pescato soprattutto dal mondo dei fumetti, quindi è d'obbligo informarvi che, non volendo ripetere per ogni immagine il solito messaggio, lo scrivo qui una volta per tutte: il copyright delle immagini è degli aventi diritto (autori o aziende che siano).
A questo aggiungo poi che i contributi dei carnevalisti sono distribuiti con le rispettive licenze (fare riferimento ai blog linkati), mentre il Carnevale stesso appartiene, semplicemente, a tutta la comunità dei carnevalisti e non solo a chi lo ospita! Quindi non dimenticatevi di lasciare un riferimento anche al sito ufficiale del Carnevale!

Prima di gettarci nei contributi, però, diamo uno sguardo alla Storia: iniziamo con gli eventi che hanno caratterizzato il 30 aprile (pesco qua e là dalla wiki)

Nel 1279 un forte terremoto colpisce gli appennini umbro-marchigiano e tosco-emiliano;
Nel 1789 George Washington presta giuramento come primo presidente degli Stati Uniti d'America;
Nel 1904 si apre l'Esposizione Mondiale di Saint-Louis;
Nel 1993 il CERN, dove è stato inventato, annuncia che il world wide web, la struttura della rete, sarà gratuita per tutti!
Tra i nati del giorno non si possono non ricordare Brisson (1723), Gauss (1777), Corbino (1876), Shannon (1916).
Il 18.mo Nobel per la Fisica va a Johannes Stark nel 1919 per l'effetto Stark-Lo Surdo. Ed è proprio a un premio Nobel che è dedicata questa edizione del Carnevale!

Claude Cohen-Tannoudji è un fisico algerino nato il 1° aprile del 1933, a Constantia. Visto che a quell'epoca non tanto lontana l'Algeria era ancora una colonia francese, Claude è ricordato come fisico francese. Bando, però, a polemiche politiche e coloniali del passato, concentriamoci sul fisico: dopo aver concluso gli studi superiori ad Algeri, Cohen-Tannoudju si trasferisce a Parigi per frequentare la scuola Normale Superiore. Dopo varie vicissitudini legate alla guerra d'Algeria, ottenne il dottorato nel 1962 per iniziare poi ad insegnare meccanica quantistica presso l'università di Parigi.
Nel 1973 diventa professore presso il Collège de France e successivamente apre un laboratorio insieme con Alain Aspect, Christophe Salomon e Jean Dalibard dove continuò i suoi studi sul laser, in particolare su raffreddamento e intrappolamento degli atomi per mezzo dei laser. Proprio grazie a questi studi gli venne assegnato il Nobel per la Fisica nel 1997 insieme a Steven Chu e William Phillips.
Questo illustre compleanno di inizio mese ha ispirato il tema portante di questa edizione del Carnevale, il laser che ci viene spiegato in questo comic poster di Jorge Cham uscito per PhD comics:

Del laser si è festeggiato il 60.mo compleanno giusto lo scorso anno (i più pignoli diranno che non è così semplice associare il laser ad Alfred Kastler, però le feste sono state fatte lo scorso anno...): è un dispositivo che, sfruttando la meccanica quantistica, riesce a creare un raggio di luce coerente, monocromatica e collimata.
Si contano moltissimi usi di questo eccezionale strumento sia nella vita quotidiana sia nel mondo della ricerca, che però non vi anticipo visto che molti saranno esplorati nei contributi che seguiranno. Il laser, però è stato molto usato anche dalla fiction, in particolare dal cinema: si ricordano ad esempio le spade laser in Guerre Stellari, o le pistole laser di serie come Spazio 1999 o Star Trek (se la memoria non mi difetta). Tra i primi e più famosi, però, c'è anche uno dei più bei film della serie 007: sto parlando di Missione Goldfinger del 1964. Lo spunto mi viene da Piero Patteri, che però pesca dalla sua memoria disneyana una storia dell'anno prima, Topolino e il raggio scarlatto di Abramo e Giampaolo Barosso per i testi e del Maestro Luciano Gatto per i disegni, e pubblicata sull'Almanacco Topolino n.83 del novembre 1963. Una sorta di piccolo scoop o di riscoperta di una vecchia storia fatta proprio da Piero in occasione di questo Carnevale, che così viene ancora di più impreziosito!
Per maggiori dettagli e per alcuni scan sulla storia, vedete la breve scheda che ho pubblicato ieri.

Tra le storie disneyane che, recentemente, presentano riferimenti al laser mi vengono in mente, principalmente per averle lette, La guarnigione segreta della serie de I Signori della Galassia di Giorgio Pezzin per i disegni di Massimo De Vita, dove ad un certo punto, in un guizzo di genialità da parte dei due autori, Topolino, maldestro utilizzatore della spada laser, incendia la pagina di Topolino mentre sta combattendo contro i nemici.
Altro riferimento al laser o a qualcosa del genere se non ricordo male si trova anche in Paperino e la terra della rocciafiamma di Giorgio Figus e Roberto Marini, pubblicata in 4 parti sui Topi 1938-1939, che ha avuto anche un seguito ben 5 anni più tardi sui Topi 2239-2240:

Anche nel campo della letteratura, però, ci sono riferimenti al laser. I più interessanti, però, sono quelli precedenti al 1950: forse ispirati dalle ipotesi teoriche di Albert Einstein del 1917, due illustri scrittori descrissero qualcosa di simile. Sto parlando di Bulgakov nel 1925 (Fatal Eggs) e Tolstoy nel 1927. In particolare a quest'ultimo romanzo dedica il suo contributo Lucia Marino, L'iperboloide dell'ingegner Garin, che poi è anche il titolo del romanzo di Tolstoy: siamo agli albori della fisica moderna, ma anche a quelli della fantascienza per un post gustoso e interessante al quale non si poteva non dare l'onore e l'onere di aprire un Carnevale dedicato al laser!
Ah! Per i pignoli di cui sopra, risale al 1928, ovvero l'anno dopo del romanzo di Tolstoy, l'osservazione da parte di Rudolf W. Ladenburg di un fenomeno di emissione stimolata.
La sezione dedicata al laser prosegue con Paolo Gifh che, da buon amministratore di Memory Alpha, non poteva non partecipare con un contributo a tema, Laser chimici e laser nella chimica:
ispirato dal tema sono riuscito a scrivere una sintetica panoramica sui cosiddetti laser chimici e sull'utilizzo del laser nella chimica.
Il prossimo contributo è di Francesca Magni, laurea in fisica, insegnante, pubblicista, che sulle pagine del suo blog, pubblicato per i tipi di linx, pubblica Automi cellulari e sistemi laser, che inizia così:
Quale modello matematico è più adatto per descrivere il mondo? Quello “continuo” o quello “discreto”? O forse entrambi, se si considera il comportamento onda/particella della luce e della materia?
Un grazie a Francesca per aver partecipato con entusiasmo dopo l'invito che le ho lasciato come commento a un breve post sulla fusione fredda.
Pico de Paperis by Don Rosa Anche il Pico de Paperis della compagnia, il grande Paolo Pascucci si cimenta con il laser:
Il laser e la fusione nucleare:
La fusione nucleare rappresenta un sistema di produzione energetica molto interessante, per la minore quantità di radiazioni prodotte e la ridotta presenza di scorie radioattive, però è difficile mantenere una reazione di fusione immettendo meno energia di quella che si ricava. Alcune tecniche utilizzano il laser. Una di queste prevede l'innesco della reazione per mezzo del calore generato dal laser. Una ipotesi recente, che prevede una minore emissione neutronica, si basa sull'utilizzo non del calore prodotto ma dall'effetto colpo meccanico, con istantanea compressione del combustibile.
Usare il laser per creare nuvole
Da sempre l'uomo cerca di addomesticare il tempo. Il bisogno di acqua in agricoltura stimola la ricerca di nuove tecniche per influire sulla formazione delle nuvole. Dopo il cloud seeding, che ha avuto esiti discordanti, un filone interessante è rappresentato dalla condensazione di vapore acqueo con il laser. Una serie di brevi impulsi laser per un brevissimo lasso di tempo, nell'ordine dei femtosecondi, è in grado di condensare minuscole goccioline d'acqua intorno a diossidi di azoto e zolfo presenti nell'aria. L'effetto sfrutta la formazione di radicali idrossilici estremamente reattivi che contribuiscono a formare dei semi di condensazione intorno ai quali si aggregano le goccioline. Il test è stato effettuato sia in laboratorio che all'aperto, ottenendo risultati incoraggianti.
I laser, però, possono essere utilizzati anche in campo astronomico, ad esempio per mandare messaggi nello spazio. Questa tecnica è utilizzata dal progetto SETI ottico come scrive nel suo contributo Corrado Ruscica, Alla ricerca di impulsi laser alieni.
Il prossimo contributo è di Paolo Navaretti, scettico errante, ingegnere, specializzato in semiconduttori, laser, led e cose che fanno luce con una passione per la Scienza in senso lato e per la conoscenza in generale. Partecipa con Metti un laser nel motore, una notizia di attualita' scientifica sul tema dei laser.


La pagina con la quale Gordon Gould coniò l'acronimo laser

Leonardo Petrillo, invece, propone Laser: Un'importante applicazione della fisica quantistica:
Il contributo, partendo dalle idee di Gordon Gould, colui che coniò il termine laser, va ad analizzare il meccanismo alla base del laser (l'emissione stimolata di radiazione), le caratteristiche fondamentali del fascio laser, le tipologie chiave di laser e alcune applicazioni, con particolare riferimento al masterizzatore presente nei moderni computer.
Passiamo ora a Roberto Flaibani, esperto di marketing e giornalista freelance, che, dal suo bel blog Il tredicesimo cavaliere, propone In orbita spinti dal laser: storia di un esperimento, che è la traduzione di Lightcraft: A Laser Push to Orbit di Paul Gilster e pubblicato in Centauri Dreams il 14 settembre 2009
"Scalare" un pozzo gravitazionale dell'intensità di quello terrestre non è una cosa semplice. Per il momento, solo i razzi a combustibile chimico sono in grado di sviluppare una spinta sufficente a portare in orbita un carico utile, ma si tratta di una tecnologia dispendiosa e largamente inefficente. Da molti anni, in tutto il mondo si cercano tecnologie sostitutive. Tra tutte, emerge ora come una delle più promettenti quella basata sul laser. Elegante, efficiente, economica, la propulsione laser-alimentata è una realtà solo in laboratorio.
Per ora.
La chiusura della sezione tematica spetta al sottoscritto con Sulla fattibilità della fusione laser, dove esamino i due articoli usciti su Physical Review Letters in cui i fisici della facility NIF riferiscono i primi dati sulla fusione laser che stanno da alcuni anni sviluppando oltreoceano.


autoconclusiva di Giuseppe Sansone

Apriamo la sezione dei fuori tema con un contributo audio, che mi sembra ci stia bene dopo tante letture. A inviarlo è Fabio De Sicot, che partecipa con la puntata n.195 di Caccia al fotone, Acqua, ma non sempre, dove si parla di esopianeti e soprattutto di acqua insieme con la ricercatrice Ilaria Pascucci.
Dopo l'intermezzo radiofonico (lo avete ascoltato, vero? O quando meno lo avete messo in sottofondo...) ritorniamo sui nostri passi grazie ai mitici Rudi Mathematici, sempre pieni di consigli e complimenti. I nostri eroi mandano un po' di letturine interessanti, la prima delle quali è un quiz, SPQR, che non è la sigla del senato romano, ma una carica di grande responsabilità. In effetti più che un contributo dei Rudi, è una partecipazione dei loro lettori, almeno di quelli che hanno provato a rispondere al quiz!
Il contributo più illustre che però i nostri hanno inviato è il compleanno di Poincaré, sommo matematico, ma decisamente niente male anche come fisico, e non posso fare altro che confermare: senza il gruppo di Poincaré la relatività einsteiniana sarebbe un po' diversa, e la mia stessa tesi di dottorato non sarebbe nemmeno esistita...
E veniamo all'immancabile Annarita Ruberto che, come al solito, invia un ricco menu di contributi e si merita, ma non solo per questo, il ritratto ad honorem qui a destra:


Pagina iniziale di Paperino e il ghirigoro di Abramo e Giampaolo Barosso e Luciano Gatto

Maestra Rosalba manda contributo artistico, Cromatografia Su Carta Con Pennarelli E Acqua, che non poteva non essere introdotto dalla pagina di apertura di una divertente storia con Paperino artista, diciamo anche un po' per caso. Il contributo di Rosalba, però, è così riassunto:
Un esperimento divertente, che attraverso pochi semplici strumenti: pennarelli, acqua e carta per cromatografia, permette di spiegare ai bambini, come sono composti e quali sono i pigmenti presenti nei colori che utilizzano per disegnare.
L'esperimento si rivolge anche ai bambini più piccoli di scuola infanzia grazie all'estrema semplicità dell'esecusione e per la semplicità di spiegazione del fenomeno.
Da Gravità Zero ecco Dalla Terra alla Luna di Walter Caputo:
L'astronauta Umberto Guidoni, quando ha deciso di scrivere il libro "Dalla Terra alla Luna – Il progetto Apollo 40 anni dopo", ha ritenuto necessario raccontare alle generazioni post-allunaggio cosa successe durante la guerra fredda la competizione USA – URSS: un viaggio che solo la fervida fantascienza di Verne avrebbe potuto immaginare.
Il nostro Walter, dunque, contribuisce con una interessante recensione di un libro che sembra altrettanto interessante!
Anche il professor Leopoldo Benacchio partecipa a questa edizione del Carnevale della Fisica, sempre più illustre e splendente mi vien da scrivere, e lo fa con due lunghi e interessanti articoli usciti su Il Sole 24 Ore: Hubble compie 21 anni: una rosa di galassie il suo regalo e L'ultimo viaggio dello Shuttle con il tricolore nello spazio. Già, perché questa edizione del Carnevale avviene proprio il giorno dopo il penultimo lancio di uno Shuttle e l'ultimo di un Endeavour, e questo spiega l'orario di pubblicazione (12 ore dopo l'orario di partenza(*))!

Aurora gioviale via Leopoldo Benacchio

Per quel che riguarda il suo blog, invece, le indicazioni sono di dare un'occhiata ai più letti. Dell'archivio del blog dell'ultimo mese, però, mi prendo la libertà di segnalare: La Terra è fatta a patata?, sulle novità riguardo il campo gravitazionale terrestre secondo il GOCE; E se al posto degli occhi avessimo due parabole?, un bellissimo post sulle radiazioni che ci circondano; Eros spaziale..., sull'asteroide... Eros!


Copertina di Fantastic Four #1 di Jack Kirby

Restiamo nello spazio con Luca Di Fino, fisico, ricercatore coinvolto nel progetto ALTEA e soprattutto collezionista di fumetti Marvel!
Partecipa con un bel post sulla Stazione Spaziale Internazionale, Paolo Nespoli riattiva l’esperimento italiano ALTEA-Shield:
Un'astronauta italiano che lavora su un esperimento italiano. Nessun telegiornale ne ha parlato? Ma a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, sabato 23 Aprile, l'astronauta italiano Paolo Nespoli, con una attività durata oltre 4 ore, ha eseguito il setup dell'esperimento italiano ALTEA-Shield, riattivandolo dopo uno stop di oltre 4 mesi. Durante l'attività il ground support NASA ha chiesto a Paolo di farsi fotografare con ALTEA, per immortalare un momento significativo come quello di un astronauta italiano al lavoro su un esperimento italiano. Paolo si è quindi cambiato e per l’occasione ha indossato la maglia rossa con la bandiera italiana.


Striscia uscita sul Corriere dei Ragazzi n.42 del 20 ottobre 1974 per la serie Zio Boris di Alfredo Castelli e Daniele Fagarazzi - via Corrierino e Giornalino

Emanuela Zerbinatti, invece, si mette in caccia dei segreti della Gioconda, quadro famoso e dal sorriso enig-magnetico, con Un georadar per scovare la Gioconda, dove spiega una interessante applicazione della fisica all'arte.
Il compagno di Papersera Piero Patteri riesce in extermis a pubblicare Il problema del barile di monete che prendendo spunto da Paperone e il miraggio reale esamina dal punto di vista fisico il classico problema della stipatura di, in questo caso, un barile.
All'ultimissimo secondo arriva anche l'amico Peppe Liberti con un gustoso e sintetico post, L'iPad in laboratorio: e poi dicono che con l'iPad ci si diverte soltanto!
I più attenti avranno notato che anche i Rudi, con Poincaré, sono arrivati proprio entro il tempo massimo, quindi Peppe e Pietro sono certo in buona compagnia. L'importante, però, è esserci, ma anche se non è possibile esserci, fa niente: tutti saranno d'accordo nel dire che un posticino lo si trova sempre, nel nostro cuore, per chi non è potuto arrivare, come ad esempio nella sezione segnalazioni e ringraziamenti.
Prima di arrivare a tale sezione, tocca al sottoscritto chiudere, invece, quella dei fuori tema: iniziamo da Stanislaw Ulam, fisico e matematico, che insieme con il famigerato Teller ha sviluppato il progetto della Bomba H, che poi è stato convertito nell'hohlraum della fusione laser.
E visto che a me il fuori tema piace sempre (e non l'avrei rispettato nemmeno questa volta se non fossi stato l'ospite dell'edizione...) anche il mio contributo conclusivo non c'entra per nulla con i laser: Il bosone Z' e la fenomenologia di un picco, un esame dell'arXiv del CDF dove si annuncia l'osservazione di quello che sembra un picco di forse una particella massiva. Sarà forse il primo di una serie di bosoni massicci (come sembra ritengono in un lavoro teorico un altro paio di fisici), o più semplicemente un'osservazione dovuta a una nostra scarsa conoscenza della fisica nota a quelle energie?

La sezione conclusiva del Carnevale è quella che mi piace chiamare istituzionale. La prima partecipazione viene dal n.9 del Linx Magazine e in questo caso ritroviamo Francesca Magni con La fisica del groviglio:
Attenzione, parliamo di entanglement. Un fenomeno che sembra ai confini della fantascienza, ma è invece al cuore della meccanica quantistica. Ed è pronto a riservarci brillanti sorprese.

E tocca ora a Galileo, giornale elettronico di scienza tra i più autorevoli nel panorama italiano. Letizia Gabaglio mi segnala tre contributi, il primo dei quali aderente al tema proposto per l'edizione, Arriva l'anti-laser di Martina Saporiti:
I ricercatori di Yale hanno creato un dispositivo in grado di assorbire la luce laser. Le possibili applicazioni sono nei computer ottici o nelle fibre ottiche. Lo studio su Science
Si prosegue con Una finestra sul nanomondo di Massimiliano Razzano:
Per la prima volta organelli cellulari e nanocircuiti potranno essere osservati con un microscopio ottico. Grazie a una nuova tecnica messa a punto da un gruppo italo-olandese
E si conclude con il prezzemolino del mese, Non è il bosone di Higgs. Però di Tiziana Moriconi:
Al Collider Detector del Fermilab molte più collisioni di quelle attese. Se i dati saranno confermati, potremmo trovarci di fronte a una nuova particella non predetta dal Modello Standard. Intervista ai ricercatori italiani che per primi hanno analizzato i dati

E infine le Olimpiadi dell'Astronomia con l'annuncio della conclusione delle selezioni nazionali:
I 6 vincitori sono: Edorardo Altamura, Gabriele Benedetto, Renato Desideri, Andrea Malara, Roberto Ribatti e Roberta Tripodi.
L'appuntamento è per Settembre in Kazakistan, dove i magnifici 6 rappresenteranno l'Italia alle Olimpiadi internazionali dell'astronomia 2011.
I ragazzi vincitori sono stati intervistati da Marco Malaspina per Media Inaf in Ecco il team azzurro, che speriamo si faccia onore come quello dell'edizione passata, aggiungo!

Prima dei ringraziamenti e dei saluti, però, alcune segnalazioni. Innanzitutto per Effetto Cassandra, il blog di Ugo Bardi: in effetti a darmi il suggerimento è stato Pietro Cambi (NTE, Crisis), essendo Bardi in viaggio.
Altra menzione va ai Maghimatici: Enrico Maraffino, con suo grande dispiacere, non è riuscito a partecipare a questa edizione. Il solo fatto che ci abbia però provato anche solo con il pensiero gli permette di essere citato.
Ultima segnalazione va al terzo numero di 3D (via Lo Spazio Bianco), centrato sulla questione Fukushima. C'è anche un fumetto all'interno del numero: a me sembra che nella prima striscia ci sia un errore, o sono io a ricordare male un dettaglio?
Considerato, poi, il particolare momento, non posso non citare e ringraziare per l'interessamento, la vicinanza e il supporto i grandi Marco Fulvio Barozzi, alias Popinga, Moreno Coloiacovo e Stefano Bagnasco.
Doveroso ringraziamento, poi, va a Claudio Pasqua, non solo per il supporto e l'aiuto nella diffusione, ma anche per i consigli.
L'ultimo ringraziamento va, doverosamente, a tutti i carnevalisti che hanno partecipato a questa edizione. E' grazie a loro se questo Carnevale è venuto così, ed è merito loro se vi è anche solo un po' piaciuto (mentre tutti gli errori e imperfezioni sono da imputare al sottoscritto)!
L'ultimo annuncio che mi tocca fare è quello del prossimo Carnevale della Fisica, il #19 che verrà ospitato il 30 maggio da Lucia Marino sul suo IncredibleButTrue. Sarà la mia corregionale, anzi concittadina (anche se al momento giù passo giusto il tempo delle feste...) a indicare, nei prossimi giorni, il nuovo tema.
E ora vi lascio ai Linkin Park:

(*) Aggiornamento: Leggo solo ora (15:30) su Antares che il lancio dell'Endeavour è stato rinviato. Ho deciso di aggiungere questa nota piuttosto che modificare l'intero post.

14 commenti:

  1. Che coloratissimo Carnevale! Mi piace questa tua idea dei fumetti, per me che ancora alla mia età rimango attaccata al fatto visivo (una banale deformazione professionale credo).
    Grazie per queste note di colore che rendono ulteriormente "bella" la fisica. Se poi non fosse bastato le note musicali di un brano a me carissimo, che ho spesso usato per mie produzioni, mi ha definitivamente conquistata. Un bell'esempio di "racconto" sul web!
    rosalba

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  2. Grazie mille, Rosalba!
    Per quel che mi riguarda è stata un'idea nata man mano che andavo ad assemblare il tutto.
    E grazie anche per aver apprezzato la chiusura musicale: conto, però, di usare la musica un po' di più con il Carnevale della Matematica, tra un paio di settimane.

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  3. Ehi Gian, grazie per avermi accostato al grande Pico de Paperis, dal quale prendi anche in prestito l'aggettivo grande riferendoti a me. Beh grazie assai: diciamo che grande è la mia curiosità intellettuale, questo si.
    C'è una particolarità da riconoscerti, oltre al valore scientifico dei tuoi articoli che è fuori discussione, ed è la tua innegabile competenza estetica, sia nella scelta delle immagini a corredo che nella disposizione grafica, nell'impaginazione, che è tesa ad "alleggerire" il testo.
    Molti stimolanti i lavori presentati e interessanti alcune novità che apporti, per l'apporto di lavori, come li definisci, "istituzionali", senza nulla togliere a tutti gli altri.
    Bravo. Mai banale, qui, il Carnevale.

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  4. Ti vedo così, un Pico de Paperis, e quindi l'associazione è stata naturale conseguenza della scelta grafica.
    L'aggiunta delle immagini all'interno di un testo lungo è necessaria se non addirittura indispensabile sulla rete: testi di questo genere meritano letture attente e le immagini hanno la doppia funzione di alleggerire la lettura e di agire da "segnalibri".
    La parte istituzionale è, però, nata grazie ai link di Galileo, che sono arrivati giusto in tempo, altrimenti quella sezione l'avrei pensata diversamente, nonostante il doveroso annuncio della fase conclusiva delle selezioni nazionali delle Olimpiadi dell'Astronomia.

    E infine: grazie ancora per i complimenti!
    Che ovviamente, come ho scritto nel post, estendo a tutti i carnevalisiti!

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  5. Una bellissima edizione, Gianluigi, vivace e davvero ricca di stimoli visivi.

    Un bel lavoro, Bravo!
    Carla

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  6. Una delle edizioni più belle del Carnevale della Fisica.

    Complimenti all'autore

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  7. Ho aperto il Carnevale!! Uau! Grazie Gian:) Edizione MERAVIGLIOSA!

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  8. Troppo buoni, ragazzi!
    Di mio ci metto semplicemente la passione (che è la stessa di tutti) e, in questa occasione, la scelta delle immagini.
    C'è una sola cosa che mi rimprovero: non essere riuscito a modificare il layout prima dell'uscita del Carnevale...

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  9. Un edizione da impaginare in uno sfavillante fumetto sulla Fisica "laseristica".
    Editore: Gianluigi
    Personaggi protagonisti: i carnevalistici blogger.
    "Non volevamo stupirvi con effetti speciali", ma così è stato. (chi è stato? ...forse il laser!!!)
    Mi è piaciuto molto l'accostamento con i fumetti ed è interessante sapere che in alcuni ci fossero delle vere e proprie "anticipazioni" (illuminazioni) scientifiche. In quali? ... basta leggere i contributi. (altamente consigliato).
    Alcuni li ho già apprezzati, altri mi riprometto di leggerli al più presto. Cercherò di dedicargli il giusto tempo e la giusta attenzione, anche se, è bene che mi sbrighi prima che arrivi il prossimo carnevale, quello della Matematica (non della musica...non confonderti Gianluigi).
    E' bello constatare come ogni edizione prenda inconfondibilmente "l'impronta" dell'ospitante e questa "impronta" m'è proprio piaciuta.
    Complimenti a te ed a tutti i contributori.
    Un salutone
    Marco

    PS:
    se posso scegliere, io vorrei "fare" PIPPO.

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  10. Leggendo qua e là devo dire che sono quasi contento di non aver dato il mio contributo. Avrei certamente fatto una pessima figura accanto a lavori di così alto livello. Molto ben strutturato il post sulla "Fisica del groviglio" che illustra la meccanica quantistica con taglio filosofico.
    Ho letto anche con piacere che Rubbia pensa di puntare sull'energia solare. Fino a qualche anno fa era un fautore della fusione a confinamento inerziale. Argomento che è stato trattato in altri post. Usare il Torio per le centrali? In Italia non si riesce a trovare dei siti per i termovalorizzatori...
    Le consuete dissertazioni sulla particella di Dio sono state il naturale condimento di questo grande Carnevale della Fisica.
    Complimenti Gianluigi.

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  11. A Marco: Se userò i fumetti sul Carnevale della Matematica, sicuramente, ma al momento non lo so. So solo che sarò in fuga inseguito dal Cappellaio...
    E riguardo la musica nel prossimo Carnevale, sono già previsti due video e forse un terzo... Vedremo.

    A Ernesto: non credo che avresti sfigurato. L'importante è partecipare con competenza e passione, perché solo questo riesce a dare quella marcia in più al contributo. E sul tuo blog di competenza e passione ce n'è sempre tanta!

    E infine: ancora complimenti e ringraziamenti a tutti! Questa edizione è anche riuscita ad essere presente per due giorni di seguito nella home page di Wikio. Il post poi è diventato in due giorni il più letto del mese su questo blog.
    Insomma: bravi tutti!

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  12. Ciao, Gian. Con un giorno di ritardo rivolgo i miei complimenti a te per l'allestimento e ai carnevalisti per la qualità dei loro contributi.

    Una bella e originale edizione.

    Un ringraziamento per il regalo di Genialina Edi Son. Sei stato molto generoso.

    annarita

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  13. Uella che Carnevale! Se l'Expo lo davano a te anziché alla Moratti a quest'ora già eri pronto con un capolavoro ;-)

    E già parli di Carnevale della matematica! Instancabile!

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  14. Congratulazioni Gianluigi: davvero un BELLISSIMO carnevale! Complimenti anche a tutti i partecipanti per i post sempre molto interessanti!! :-)

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