Stomachion

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sabato 30 aprile 2011

Carnevale della Fisica #18

Carnevale della Fisica #18 Benvenuti alla 18.ma edizione del Carnevale della Fisica, uno dei 4 Carnevali scientifici italiani, il secondo a nascere dopo quello della Matematica (l'edizione di maggio sarà ospitata sempre su questo blog!).
Come vedrete il materiale iconografico di supporto l'ho pescato soprattutto dal mondo dei fumetti, quindi è d'obbligo informarvi che, non volendo ripetere per ogni immagine il solito messaggio, lo scrivo qui una volta per tutte: il copyright delle immagini è degli aventi diritto (autori o aziende che siano).
A questo aggiungo poi che i contributi dei carnevalisti sono distribuiti con le rispettive licenze (fare riferimento ai blog linkati), mentre il Carnevale stesso appartiene, semplicemente, a tutta la comunità dei carnevalisti e non solo a chi lo ospita! Quindi non dimenticatevi di lasciare un riferimento anche al sito ufficiale del Carnevale!

Prima di gettarci nei contributi, però, diamo uno sguardo alla Storia: iniziamo con gli eventi che hanno caratterizzato il 30 aprile (pesco qua e là dalla wiki)

Nel 1279 un forte terremoto colpisce gli appennini umbro-marchigiano e tosco-emiliano;
Nel 1789 George Washington presta giuramento come primo presidente degli Stati Uniti d'America;
Nel 1904 si apre l'Esposizione Mondiale di Saint-Louis;
Nel 1993 il CERN, dove è stato inventato, annuncia che il world wide web, la struttura della rete, sarà gratuita per tutti!
Tra i nati del giorno non si possono non ricordare Brisson (1723), Gauss (1777), Corbino (1876), Shannon (1916).
Il 18.mo Nobel per la Fisica va a Johannes Stark nel 1919 per l'effetto Stark-Lo Surdo. Ed è proprio a un premio Nobel che è dedicata questa edizione del Carnevale!

Claude Cohen-Tannoudji è un fisico algerino nato il 1° aprile del 1933, a Constantia. Visto che a quell'epoca non tanto lontana l'Algeria era ancora una colonia francese, Claude è ricordato come fisico francese. Bando, però, a polemiche politiche e coloniali del passato, concentriamoci sul fisico: dopo aver concluso gli studi superiori ad Algeri, Cohen-Tannoudju si trasferisce a Parigi per frequentare la scuola Normale Superiore. Dopo varie vicissitudini legate alla guerra d'Algeria, ottenne il dottorato nel 1962 per iniziare poi ad insegnare meccanica quantistica presso l'università di Parigi.
Nel 1973 diventa professore presso il Collège de France e successivamente apre un laboratorio insieme con Alain Aspect, Christophe Salomon e Jean Dalibard dove continuò i suoi studi sul laser, in particolare su raffreddamento e intrappolamento degli atomi per mezzo dei laser. Proprio grazie a questi studi gli venne assegnato il Nobel per la Fisica nel 1997 insieme a Steven Chu e William Phillips.
Questo illustre compleanno di inizio mese ha ispirato il tema portante di questa edizione del Carnevale, il laser che ci viene spiegato in questo comic poster di Jorge Cham uscito per PhD comics:

Del laser si è festeggiato il 60.mo compleanno giusto lo scorso anno (i più pignoli diranno che non è così semplice associare il laser ad Alfred Kastler, però le feste sono state fatte lo scorso anno...): è un dispositivo che, sfruttando la meccanica quantistica, riesce a creare un raggio di luce coerente, monocromatica e collimata.
Si contano moltissimi usi di questo eccezionale strumento sia nella vita quotidiana sia nel mondo della ricerca, che però non vi anticipo visto che molti saranno esplorati nei contributi che seguiranno. Il laser, però è stato molto usato anche dalla fiction, in particolare dal cinema: si ricordano ad esempio le spade laser in Guerre Stellari, o le pistole laser di serie come Spazio 1999 o Star Trek (se la memoria non mi difetta). Tra i primi e più famosi, però, c'è anche uno dei più bei film della serie 007: sto parlando di Missione Goldfinger del 1964. Lo spunto mi viene da Piero Patteri, che però pesca dalla sua memoria disneyana una storia dell'anno prima, Topolino e il raggio scarlatto di Abramo e Giampaolo Barosso per i testi e del Maestro Luciano Gatto per i disegni, e pubblicata sull'Almanacco Topolino n.83 del novembre 1963. Una sorta di piccolo scoop o di riscoperta di una vecchia storia fatta proprio da Piero in occasione di questo Carnevale, che così viene ancora di più impreziosito!
Per maggiori dettagli e per alcuni scan sulla storia, vedete la breve scheda che ho pubblicato ieri.

Tra le storie disneyane che, recentemente, presentano riferimenti al laser mi vengono in mente, principalmente per averle lette, La guarnigione segreta della serie de I Signori della Galassia di Giorgio Pezzin per i disegni di Massimo De Vita, dove ad un certo punto, in un guizzo di genialità da parte dei due autori, Topolino, maldestro utilizzatore della spada laser, incendia la pagina di Topolino mentre sta combattendo contro i nemici.
Altro riferimento al laser o a qualcosa del genere se non ricordo male si trova anche in Paperino e la terra della rocciafiamma di Giorgio Figus e Roberto Marini, pubblicata in 4 parti sui Topi 1938-1939, che ha avuto anche un seguito ben 5 anni più tardi sui Topi 2239-2240:

Anche nel campo della letteratura, però, ci sono riferimenti al laser. I più interessanti, però, sono quelli precedenti al 1950: forse ispirati dalle ipotesi teoriche di Albert Einstein del 1917, due illustri scrittori descrissero qualcosa di simile. Sto parlando di Bulgakov nel 1925 (Fatal Eggs) e Tolstoy nel 1927. In particolare a quest'ultimo romanzo dedica il suo contributo Lucia Marino, L'iperboloide dell'ingegner Garin, che poi è anche il titolo del romanzo di Tolstoy: siamo agli albori della fisica moderna, ma anche a quelli della fantascienza per un post gustoso e interessante al quale non si poteva non dare l'onore e l'onere di aprire un Carnevale dedicato al laser!
Ah! Per i pignoli di cui sopra, risale al 1928, ovvero l'anno dopo del romanzo di Tolstoy, l'osservazione da parte di Rudolf W. Ladenburg di un fenomeno di emissione stimolata.

venerdì 29 aprile 2011

Topolino e il raggio scarlatto

Piccolo anticipo del Carnevale della Fisica di domani con alcuni scan che mi ha mandato l'amico Piero Patteri: al buon Piero avevo chiesto un aiuto per trovare un Topolino che bruciava la pagina del suo settimanale con una spada laser, usata con grande maldestritudine, però il nostro mi/ci fa un regalo ancora più prezioso: gli scan di Topolino e il raggio scarlatto, storia di Abramo e Giampaolo Barosso per i disegni del Maestro Luciano Gatto uscita sul n.83 di Almanacco Topolino (novembre 1963):

Il raggio scarlatto del titolo è in effetti un raggio laser che i nostri eroi, Topolino insieme con l'immancabile Pippo, vedono in azione per la prima volta quando il raggio aggancia uno sfortunato aereo:

Ovviamente dietro questo raggio scarlatto si nasconde il solito scienziato pazzo che nella sequenza che segue, oltre a spiegare il suo piano ai nostri eroi, parla esplicitamente di laser:


La storia è stata ristampata una sola altra volta, nel 2005, sul 18.mo numero de Le Imperdibili. E' stata stampata in vari paesi del mondo, ottenendo ben 3 edizioni in Finlandia e 4 in Francia.