Stomachion

mercoledì 14 settembre 2011

Osservatorio di Brera: Luce sull'universo

Ripartono, qui a Milano, le attività dell'Osservatorio di Brera per l'autunno 2011. E così, mentre un post nato per pubblicizzare la nuova attività partorita dal gruppo di outreach mi è letteralmente sfuggito di mano (sta crescendo a un ritmo piuttosto rapido!), decido che per la mia sopravvivenza (e sanità mentale!) è giunto il momento di segnalare questa nuova conferenza, che da il titolo al post e fa parte della serie I cieli di Brera, quest'anno dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia.
La conferenza si terrà il 21 settembre alle 18 presso la Sala delle Adunanze dell'Istituto Lombardo in Palazzo Brera (via Brera, 28). Sarà Valeria Pettorino della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati a raccontare di Luce sull'universo: da LHC alla cosmologia
La nostra comprensione delle leggi fondamentali della natura è basata sul ‘modello standard’, sviluppato negli anni settanta, che descrive con successo la materia che vediamo in termini di particelle fondamentali (quarks e leptoni) e di quattro forze fondamentali che agiscono tra le particelle. Molte domande restano però ancora irrisolte e potranno essere affrontate a breve da esperimenti quali LHC (Large Hadron Collider), l’acceleratore di particelle attualmente operativo al CERN di Ginevra. Perché le particelle hanno massa? Esiste il bosone di Higgs? Le scoperte di LHC, combinate con quelle di altri esperimenti, potranno fornire importanti informazioni anche su un altro degli aspetti della fisica della particelle che il modello standard non riesce a spiegare, con un impatto immediato su uno dei più grandi misteri della cosmologia moderna: la materia oscura. La materia che vediamo è infatti solo una piccola parte del contenuto dell’Universo. Il resto è sotto forma di materia oscura e energia oscura. La scoperta della materia oscura e del suo legame con l’energia oscura getterebbe nuova luce sull’evoluzione dell’universo, sul suo contenuto e sulle proprietà stesse della gravità.
E ora un paio di righe su Valeria:
Valeria Pettorino si è dottorata in fisica fondamentale e applicata presso l’Università Federico II di Napoli. Ha lavorato all’estero per alcuni anni presso l’Istituto di fisica teorica di Heidelberg, Germania come Alexander von Humboldt Fellow e presso l’Italian Academy for Advanced Studies della Columbia University di New York. Attualmente lavora a Trieste presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA). Dal 2012 lavorerà presso l’Università di Ginevra come Marie Curie Fellow. Si occupa di cosmologia, energia oscura e modifiche della gravità, con attenzione particolare agli effetti sulla radiazione cosmica di fondo (CMB) e sulla formazione delle galassie. E' membro della collaborazione PLANCK per lo studio della CMB e della collaborazione EUCLID per lo studio dell’energia oscura.
Vi ricordo che l'ingresso è libero fino ad esaurimento posti (sono 100, i posti a sedere, intendo).

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