Stomachion

mercoledì 27 agosto 2014

L'isola a croce e altre storie

L'isola a croce
Il rapporto tra padri e figli viene approfondito, nello stesso volume della raccolta Panini, anche ne L'isola a croce, dove il dottor Tozawa evade dalla prigione in cui è rinchiuso solo per andare a completare Pook, il robot che considera un figlio e che, a causa dell'arresto, non era riuscito a finire.
Se ne Il segreto dei cospiratori egiziani si approfondisce il rapporto di dipendenza tra padri e figli, in questo caso si aggiunge all'equazione anche il lato del genitore: Tozawa, infatti, è disposto a tutto pur di riunirsi al figlio e dargli una possibilità per il suo futuro. Prima, come detto, evade dalla prigione, quindi non esita a minacciare un inserviente dell'isola a croce per entrare nell'installazione e recuperare Pook, senza dimenticare gli atti di violenza su Baffo o la manomissione di Atom per recuperare pezzi utili a completare il "figlio". Rispetto a Baribari, Tozawa invece non vuole utilizzare il figlio per scopi personali, ma sembra piuttosto mosso da motivazioni non troppo dissimili da quelle di Tenma, anche se a differenza di quest'ultimo l'uso non autorizzato di fondi statali lo ha portato a diventare un "pericoloso criminale".
L'introduzione, nell'equazione, della criminalità organizzata sotto forma della Triade di Sankaku Kin, è inoltre un esplicito riferimento ai problemi di una gioventù troppo spesso preda delle cattive compagnie, soprattutto in mancanza di una guida genitoriale ispirativa, che a Pook viene a mancare con la morte di Tozawa. In effetti è l'ignoranza di questa morte che, nel caso specifico, permette alla Triade di controllare il robot.
Anche in questo caso Tezuka introduce elementi narrativi e grafici interessanti, iniziando dai robot trasformisti, che evidentemente anticipano il tema portante dei Transformers. Graficamente, poi, interessante è la sequenza in cui Baffo, dopo essere stato colpito dagli evasi, si risveglia con una serie di vignette in soggettiva.
L'abbraccio di Tozawa con il figlio e la scena successiva, il tutto per un totale di due pagine, viene rappresentato, poi, attraverso una serie di occhielli che illuminano solo una porzione di ciascuna vignetta.
Altre soluzioni grafiche degne di nota, oltre alle solite vignettone o alle inquadrature non ovvie, sono l'adozione della struttura a tre strisce per l'ultima parte della storia, e drammatica e cinematografica ultima pagina con l'inquadratura che, partendo da Pook, si allarga fino all'emozionante striscia conclusiva.



Anche in questo caso sono presenti un paio di riferimenti metafumettistici con Baffo che, mentre l'isola sta sprofondando nel fare, afferma:
Sta andando in pezzi perfino la vignetta...
Robot Land
Non è difficile immaginare che Robot Land possa essere stata di ispirazione per Cricton e per Spielberg per il loro Jurassic Park(1) (ovviamente mi riferisco all'episodio animato). Il dottor Haido, infatti progetta e costruisce una sorta di parco dei divertimenti interamente ispirato alle fiabe europee e abitato da robot.
Se vogliamo questo è anche l'episodio dove più di tutti si critica uno degli aspetti peggiori della discriminazione razziale: lo schiavismo. I robot realizzati per Robot Land, infatti, vengono considerati delle proprietà esclusive di Haido, ignorandone sentimenti ed esigenze. Questo metterà in seria difficoltà Atom, molto più della forza del suo avversario principale, il demone Satan del paese delle favole in groppa al suo terribile dragone sputafuoco. Atom, infatti, si ritroverà dibattuto tra la necessità di aiutare chi è in difficoltà, i robot dell'isola di Haido, e il rispetto delle regole, la cui mancanza potrebbe portare guai a Ochanomizu e Baffo, i suoi tutori umani.
Graficamente, mentre la struttura si mantiene quella classica e flessibile di Tezuka, a quattro strisce, forse più che negli altri episodi l'influenza disneyana diventa più evidente, forse dovuta all'utilizzo delle favole occidentali come ispirazione per l'episodio.
L'uomo vegetale e Pianeta Bianco
Due brevi storie, quelle che in gergo statunitense definiremmo fill-in.
L'uomo vegetale è una classica storia di invasione dallo spazio: gli invasori sono dei robot che cercano di rubare le risorse idriche terrestri per salvare un pianeta morente, che nel frattempo è esploso. Ignari della cosa ritengono l'unico essere vivente della missione un traditore. Quest'ultimo, l'uomo vegetale del titolo, si alleerà con Atom per fermare i robot e salvare almeno la Terra.
E' interessante osservare una certa somiglianza tra le astronavi succhia linfa degli evroniani in PKNA e poi in Pikappa quelle disegnate da Tezuka mentre succhiano l'acqua dal pianeta.
Pianeta Bianco, invece, si concentra sulle corse di auto robotiche: il protagonista, Koichi, viene minacciato di non partecipare a una importante corsa che ha sempre vinto. L'intervento di Atom e Ochanomizu risulterò risolutivo tanto quanto un elemento che lo stesso Koichi, personaggio decisamente antipatico, caratterizzato come tutto chiuso in se stesso, ha spesso sottovalutato.
(1) Non sono l'unico a pensarla in questo modo, a quanto pare, solo che gli occhi sono tutti puntati su Dinosaur Dilemma del 1963, episodio della prima serie animata, la cui trama sembra identica a quella di Jurassick Park. A sua volta l'episodio sembra ispirato alla trilogia Lost World, Metropolis, Next World di Tezuka e ispirata ai tre omonomi romanzi.
Per approfondire, vedi sia questa discussione su un Yahoo group, sia questo topic nel forum di Astro Boy Online.
Storia originale: Jûjikajima su Shonen, gennaio-aprile 1958
Ristampa statunitense: Astro Boy vol.5, Dark Horse, luglio 2002
Ristampa italiana: Astro Boy vol. 2, Panini Comics, marzo 2010
Storia originale: Robotto rando su Shonen, maggio-settembre 1962
Ristampa statunitense: Astro Boy vol.4, Dark Horse, giugno 2002
Ristampa italiana: Astro Boy vol. 4, Panini Comics, luglio 2010
Storia originale: Shokubutsu ningen su Shonen (speciale anno nuovo), 1961
Ristampa statunitense: Astro Boy vol.1, Dark Horse, marzo 2002
Ristampa italiana: Astro Boy vol. 3, Panini Comics, maggio 2010
Storia originale: Shiroi wakusei su Shonen (speciale anno nuovo), 1963
Ristampa statunitense: Astro Boy vol.2, Dark Horse, aprile 2002
Ristampa italiana: Astro Boy vol. 3, Panini Comics, maggio 2010

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