Stomachion

giovedì 10 dicembre 2020

I paralipomeni di Alice: Il cifrario di Lewis Carroll

Ricordate il post criptato che ho mandato online poco più di due settimane fa? Bene, eccovi il messaggio in chiaro (alla fine il "come lo feci"):
Anche Lewis Carrol si e' interessato alla crittografia realizzando ben quattro cifrari.
Il piu' vecchio di questi risale al milleottocentocinquantotto, quindici anni piu' tardi l'apertura del primo telegrafo inglese.
Era un cifrario basato su una versione semplificata di quello di Vigenere in cui Dodgson utilizzava le vocali come chiave di crittazione.
Tre anni piu' tardi il matematico e scrittore ideo' il cifrario a matrice, che riteneva migliore del precedente: Carroll sistemo' le lettere dell'alfabeto in una matrice cinque per cinque, quindi sceglieva una chiave e una parola da cifrare di uguale lunghezza.
Le lettere della parola cifrata erano determinate dalla differenza di coordinate tra la parola da cifrare e la chiave scelta.
Nel milleottocentosessantotto Carroll sviluppo' una variazione profonda del cifrario di Vigenere, chiamandolo cifrario alfabetico.
Come l'originale di Blaise de Vigenere, anche il cifrario alfabetico si basa su una tabella di lettere dell'alfabeto. In questo caso, scelta la chiave, si mette la stessa sopra la frase da cifrare, ripetendo la chiave il numero di volte necessario per portare a termine l'operazione. Ogni lettera viene cifrata incrociando la colonna della lettera della chiave con la riga della lettera da cifrare.
Quello stesso anno Carroll sviluppo' un secondo cifrario, il cifrario del telegrafo. Come nel caso del cifrario alfabetico, si scrivono la chiave e il messaggio una sopra l'altro. Nel frattempo abbiamo preparato due strisce di carta con tutte le lettere dell'alfabeto, anche queste una sopra l'altra. A questo punto si sposta la seconda striscia di carta secondo questa regola: si trasla la lettera da cifrare sotto quella della chiave corrispondente. La cifratura coincide con la lettera posta subito sopra la A della striscia che abbiamo traslato.
In effetti Carroll ideo' un ulteriore cifrario, ma ne abbiamo gia' parlato in un contesto diverso, quello della memorizzazione delle cifre.
Ovviamente anche questo post e' stato cifrato: a voi scoprire con quale dei codici qui sopra!
Se siete riusciti a cifrarlo, allora avrete sicuramente scoperto che ho utilizzato il cifrario alfabetico con chiave telegramma, che era il titolo del post. Per cifrare il messaggio ho utilizzato il Lewis Carroll's Alphabet Ciphers Demonstrator, mentre un riassunto della storia dei cifrari di Lewis Carroll lo trovate in questo articolo:
Abeles, F. F. (2005). Lewis Carroll's ciphers: The literary connections. Advances in Applied Mathematics, 34(4), 697-708. doi:10.1016/j.aam.2004.06.006

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