Stomachion

giovedì 31 dicembre 2020

Topolino #3397: Capodanno con Topolino

In effetti su quest'ultimo numero del 2020 di Topolino c'è solo una storia con un riferimento alla fine dell'anno, ed è l'Insta story Il manuale del perfetto capodanno di Roberto Gagnor ed Emmannele Baccinelli. E rispetto alle precedenti concepite per lo stesso mezzo, sembra funzionare decisamente meglio una volta assemblata come storia. Inoltre si ha la netta sensazione che Gagnor abbia inserito nella storia un po' delle difficoltà di quest'ultimo periodo e le speranze che stiamo riponendo nel nuovo anno, che è ormai prossimo ad arrivare.
Immergiamoci, ora, nel resto del sommario dell'ultimo numero dell'anno (una storia a parte che andrà sul Cappellaio Matto).
Arte, genio e sregolatezza
La parte artistica è presente ne Il turbolento allestimento di Roberto Moscato e Graziano Barbaro. La storia, che mette in campo l'ennesima sfida tra Paperone e Rockerduck, è ambientata nel mondo della "scultura" moderna, molto concettuale e poco comprensibile. I due magnati, infatti, fanno, a loro modo, i mecenati di due rinomati artisti. La storia, che in pratica è un susseguirsi di gag con Paperino protagonista, ha una conclusione abbastanza ovvia con una posizione negativa nei confronti di un certo tipo di arte.
Il genio, invece, è presente grazie alla nuova serie dedicata ai personaggi Disney da giovani, Geni al college. In questa prima storia, Archimede e la sfida inventiva i due autori, Riccardo Pesce e Luca Usai, presentano i personaggi e l'ambientazione e le circostanze che hanno permesso ad Archimede di costruire il primo prototipo del suo famoso cappello pensatore. Comprimari e coprotagonisti della serie sono Genialina Edy Son e Intellettuale-176, proseguendo con la formula del rapporto d'amicizia tra buoni e cattivi in gioventù inagurato da Young Indiana (e che sembra ripreso soprattutto da Smallville). Ai due si aggiungono anche Spennacchiotto, il più vecchio, ma già propenso a prendere scorciatoie, e Zantaf, in qualità di professore. Quest'ultima scelta, anche se strizza l'occhio ai vecchi lettori, fa un po' storcere il naso, senza dimenticare il discorso motivazionale sul lavoro in solitaria, rispetto a quello in team che, nel mondo della scienza, è ormai la norma. Interessanti, poi, i riferimenti alle versioni di Archimede del passato, i cui ritratti fanno bella mostra nella sala del college e che creano una certa ansia su Archimede, forse non sfruttata a dovere in questo primo episodio e che in qualche modo sembra mutuata dallo stesso confronto tra Archimede e il nipote Newton nelle storie di Marco Nucci.
La sregolatezza, infine, è quella del gangster Tony Coriandolo che ritorna con la sua banda sulle pagine di Papersera News. Non è l'unico ritorno, però: protagonista quasi indiscusso è, infatti, il pensionato Gerindo Persichetti, che aiuta in maniera assolutamente inconsapevole, un po' come Mr. Magoo, i due giornalisti d'assalto Paperino e Paperoga. In definitiva l'ennesima prova esilarante di Corrado Mastantuono che come al solito costruisce una storia ottima e ben condita da gag al tempo stesso ricorrenti ma non stucchevoli.

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