Topolino #3393: La sfida del risparmio

La cover story, questa settimana celebrata da Francesco D'Ippolito, è una nuova esplorazione del mondo del risparmio secondo Paperone. Il risparmio a 360° è una divertente sfida tra Paperone e Rockerduck su chi è in grado di risparmiare meglio. Come le classiche sfide alla Carl Barks, ruota intorno al Club dei miliardari, quell'associazione di ricchi annoiati che cercano qualunque stimolo per movimentare la giornata. E l'occasione è proprio l'ennesimo tentativo di Rockerduck di battere Paperone. A gestire questa nuova sfida, sotto la supervisione di Pico de Paperis, ci pensano Gaja Arrighini ed Enrico Faccini in una delle sue peraltro poche storie da solo disegnatore. E Rockerduck la vittoria, almeno in una delle cinque sfide del risparmio, avrebbe potuto anche chiamarla, visto che la sfida a chi percorre meno chilometri da un punto di arrivo a uno di partenza Paperone l'ha aggirata portando la bici in braccio, e quindi facendo segnare sul contachilometri il valore 0 e sottraendosi così al controllo. Nonostante un altro paio di perplessità, la storia è risultata abbastanza gradevole, pur se costruita in maniera tale da far vincere comunque Paperone.

Pippo detective

Dopo una lunga assenza, ecco il ritorno di Fausto Vitaliano sulle pagine di Topolino con il primo episodio dell'Agenzia invesigativa Pipperton&Soci. Vitaliano, affiancato da Lorenzo Pastrovicchio ai disegni, cala i personaggi disneyani in un'ambientazione anni Cinquanta (anche se non specificiata, ma evidente dal look). In questo caso è Pippo il detective e Topolino insieme con Pluto il suo aiutante. Alla storica coppia si affianca Minni per costituire un team investigativo apparentemente di tutto rispetto. Peccato che questo Topolino non sia poi così più arguto di Pippo e, alla fine della fiera, i personaggi più intelligenti della storia risultano (più o meno in quest'ordine) Pluto, Minni e Gambadilegno. Forse in questa occasione gli schemi sono stati rotti un po' troppo.

L'inverno è una favola

Seguito di C'era una volta l'inverno, ristampata sul numero di Paperino attualmente in edicola, La minaccia ghiacciatra narra dell'ennesimo tentativo di Amelia di ottenere la Numero Uno, questa volta usando un incantesimo congelante sfuggito al controllo a causa di un errore alla ditta cui la strega partenopea l'ha ordinato. Se da un lato questo dettaglio vuole essere divertente, in realtà sminuisce un po' il personaggio di Amelia, che possiamo considerare più pericoloso persino nell'interpretazione donrosiana che è per certi versi meno innocua di quella barksiana. E questo non giustifica, ad esempio, l'intervento finale del Re Inverno, introdotto nella storia precedentemente citata. D'altra parte siamo di fronte alla classica storia di Pat e Carol McGreal, indubbiamente veloce, senza respiro e piuttosto gradevole alla lettura, ma poco altro e sorretta soprattutto dai sempre impeccabili disegni di Giorgio Cavazzano.