Stomachion

sabato 24 dicembre 2022

La tregua di Natale

Definita da Michael Jurgs La piccola pace nella grande guerra nel suo omonimo libro, che purtroppo non ho letto (me lo hanno raccontato), la tregua del Natale 1914 fu un unicum per tutte le guerre in assoluto.
Siamo all'inizio di quella che sarà successivamente definita come la prima guerra mondiale. Il luogo è il fronte occidentale. In particolare nella zona delle Fiandre, dove soldati tedeschi e britannici iniziarono una serie di tregue spontanee. Un modo per recuperare i cadaveri nella terra di nessuno, la striscia di terreno posta tra le trincee, ma anche per festeggiare il Natale insieme, persino improvvisando delle partitelle a calcio!
Tutto iniziò con canti natalizi e decorazioni a tema che giungevano dalle trincee. Questo spinse gli avversari a unirsi in una comunione spontanea che durò anche per tutto il giorno di Natale. Ci furono altri tentativi di ripetere la tregua del Natale 1914, ma per lo più non ebbero alcun seguito. Evidentemente i militari avevano ricevuto precise istruzioni (probabilmente abbastanza minacciose) per impedire il ripetersi di eventi di questo genere. D'altra parte i giornali dell'epoca furono tutti piuttosto uniti, su entrambi i fronti bellici, ad autocensurare le notizie sulla piccola tregua. Per lo più se ne scrisse in brevi trafiletti, comparsi a ridosso della fine dell'anno o all'inizio di quello successivo. Tra i primi giornali ci fu sicuramente la Stampa che il 27 dicembre scrisse:
sino a notte tarda echeggiarono dalle trincee i canti e scintillarono dappertutto piccoli alberelli di abete ornati di cianfrusaglie
riportando però che i combattimenti erano poi ripresi, senza parlare delle scene di fratellanza nella terra di nessuno.
Il 3 gennaio del 1915, invece, La Nazione, riportò una notizia più completa, citando anche le partite di calcio di cui sopra:
L'accordo era completo. I tedeschi nella notte di Capodanno avevano ornato l'orlo della trincea di lampioncini multicolori e per tutta la notte cantammo, ora essi ora noi, le più gaie canzoni. All'alba potremmo anzi combinare una partita di football. Mai più squisita cortesia regnò giuocatori di due teams. Però intanto, all'intorno, vari compagni nostri erano caduti per lo scoppio di qualche shrapnel venuto da lontano e sospendemmo la partita per seppellire i morti, a cui da entrambe le parti furono resi gli estremi onori.
A questa bellissima storia i Sabaton hanno dedicato la penultima traccia di The war to end all wars, il loro decimo album in studio uscito il 4 marzo del 2022 e anticipato proprio dal video ufficiale di Christmas truce, musicalmente basata su Carol of the bells, uscito a ridosso del Natale 2021:
Devo confessare che la storia, anche se non con grandi dettagli, la conoscevo sin sall'uscita del video ufficiale di Sono più sereno de Le Vibrazioni, datato 2003, ma maggiori dettagli li ho appresi proprio grazie a chi mi ha raccontato il libro di Jurgs. Concludo quindi con questo secondo video, augurando a tutti delle serene festività natalizie:

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