Budjette Tan e Kajo Baldisimo con i primi quattro volumi di Trese ci hanno abituato a una serie di storie autoconclusive che più o meno potevano essere lette in un qualsiasi ordine scelto dal lettore. Anche l'eccezione a questa regola, il terzo volume, Omicidi di massa, presentava due racconti su cinque che potevano tranquillamente essere letti separatamente dai tre più strettamente legati. Non deve stupire, quindi, che con il quarto volume , Dopo mezzanotte, la storia torna sui classici binari delle storie autoconclusive, ma è solo un momento di passaggio. Dopo una serie di piccoli incubi, in qualche modo L'incontro dell'anno, ultimo racconto del volume, ci prepara a quello che ci aspetta nel quinto volume: un eroe.
E' inevitabile non confrontare in qualche modo il pugile Manuel, che si prende sulle spalle il destino del suo paese contro l'arrivo dei mostri, con il protagonista del quinto volume, Tribunale di mezzanotte: il Giudice.
Grazie alla guida della postfazione di Budjette, sappiamo che le storie contenute nel quinto volume sono l'esplosione di una trama che originariamente si sarebbe dovuta sviluppare su venti pagine e rappresentare il secondo omaggio dei due fumettisti a Mars Ravelo, autore di fumetti supereroici filippini. Il Giudice, infatti, come una ricerca più o meno alla cieca rivela, non è altro che una variazione di Captain Barbell, un personaggio che in qualche modo fonde caratteristiche di Superman, come reso evidente da una più che esplicita splash page di Baldisimo che reinterpreta la copertina di Action Comics #1, il Capitan Marvel della Fawcett, Thor e Capitan America: in pratica una vera e propria sintesi del supereroismo.
E proprio come nel caso di Darna sul primo volume, anche con Capitan Barbell i due autorqi recuperano l'identità segreta originale del personaggio, Enteng, che in questo caso viene presentato invecchiato e con ormai poche forze per richiamare a se il potere e difendersi dai soprusi del potere. Il passaggio di consegne del potere in qualche modo rende l'eroe più violento, trasformandolo così in un probllema che la giovane Trese deve affrontare. Si può intravedere, in questo, un approccio mooriano alla materia supereroistica in cui la corruzione del sistema in qualche modo necessità un approccio meno ingenuo, quest'ultimo rappresentato da Enteng, il Capitan Barbell originale.
Alla fine di tutto emerge il progetto più complesso fin qui portato avanti da Tan e Baldisimo, che promette di essere solo l'antipasto per uno sviluppo ancora più interessante delle vicende di Alexandra Trese, visto che, a causa delle azioni del Giudice, è arrivata in città quella che sembrerebbe essere un avversario piuttosto risoluto e difficile da contrastare. E speriamo di non dover attendere troppo per leggere il sesto volume, visto che negli Stati Uniti è stato dato alle stampe ad aprile di quest'anno.
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