In sintesi queste onde gravitazionali, per lo più prodotte dalla collisione e conseguente fusione di due buchi neri (ma non solo), permeano lo spaziotempo lasciando una leggera impronta nei segnali provenienti dalle pulsar. La rilevazione di questi segnali è stato un nuovo successo dell'astronomia multimessaggera, di fatto assurta agli onori della cronaca grazie a GW170817, la kilonova osservata il 17 agosto del 2017 in cui i recercatori dell'INAF ebbe un ruolo fondamentale (a tal proposito l'8 febbraio 2024 si terrà un incontro su questo elettrizzante inizio come evento collaterale alla mostra Macchine del tempo). Infatti i dati osservativi determinanti per mettere insieme questo quadro sono arrivati grazie a radiotelescopi in Africa, Asia, Australia, Europa e Stati Uniti, sancendo tra l'altro una forte collaborazione mondiale tra i team scientifici e astronomici in particolare, da cui il mondo degli stati-nazione dovrebbe imparare parecchio.
In conclusione vi segnalo la puntata del podcast Physics World Storiesin cui Andrew Glester e l'astronoma Cherry Ng chiacchierano su questa scoperta, annunciata da NANOGrav, collaborazione che, attraverso proprio i radiotelescopi e lo studio delle pulsar, vuole capire qualcosa di più sulle onde gravitazionali. Il podcast è in inglese, ma con la giusta attenzione non dovrebbe essere troppo complicato da seguire.
Focus on NANOGrav's 15 yr Data Set and the Gravitational Wave Background
Searching for the Nano-Hertz Stochastic Gravitational Wave Background with the Chinese Pulsar Timing Array Data Release I (research paper)
Search for an Isotropic Gravitational-wave Background with the Parkes Pulsar Timing Array (research paper)
The second data release from the European Pulsar Timing Array (research paper)
L'immagine iniziale è tratta dal video che dedicai alcuni anni fa proprio alle onde gravitazionali.
Searching for the Nano-Hertz Stochastic Gravitational Wave Background with the Chinese Pulsar Timing Array Data Release I (research paper)
Search for an Isotropic Gravitational-wave Background with the Parkes Pulsar Timing Array (research paper)
The second data release from the European Pulsar Timing Array (research paper)
Nessun commento:
Posta un commento