Da lettore
disneyano e amante di
Casty avevo iniziato ad approfondire il tema dell'ecofantascienza, in particolare con
Il mondo di Tutor (di recente ristampa), ovvero un sottogenere della fantascienza in alcuni casi anche prossimo allo
stempunk (vedi per esempio
Atmosfera mortale di
Bruce Sterling), che si occupa di come il genere umano trasforma il mondo intorno a se. Ovviamente, come da stile fantascientifico, il tutto viene estremizzato nelle conseguenze, da un lato per rilevare i comportamenti errati degli esseri umani, ma dall'altro per ribadire il concetto della limitatezza dell'uomo rispetto al pianeta (che è esso stesso limitato).
Un po' tutto ciò si ritrova in
Più verde del previsto di
Ward Moore, autore diventato culto non tanto per la comunque ottima qualità dei suoi romanzi, ma per via del numero risicato degli stessi e delle scarse informazioni a disposizione sulla sua biografia.