La sua abilità, poi, raggiunge vette quasi artistiche in Paperino demolitore (la trama viene poi ripresa da Scarpa con esiti finali altrettanto disastrosi) dove viene sconfitto da una piccola, insognificante zanzara. In altri casi è la troppa voglia di fare che spinge Paperino a esagerare, come in Paperino e la Fiera di Paperopoli, dove il nostro amato papero ottiene un lavoro alla Fiera Mondiale solo per portare scompiglio e distruzione tra i visitatori.
In altri casi, invece, attraverso Paperino, il Maestro dell'Oregon lancia un messaggio nostalgico al passato, ad una vita più tranquilla, a lavori più semplici, come in Paperino traghettatore, dove il povero Paperino conduce un traghetto in un fiume pieno di motoscafi che, in pratica, gli riducono i passeggeri a una semplice mucca che paga con un secchio di latte i viaggi di andata e ritorno. E proprio nel finale, quando tutti sono costretti a prendere il traghetto di Paperino, questi fa mettere tutti in fila dietro alla dolce... Delizia: ditemi voi se questo non è un inno a una vita più semplice!
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