Stomachion

mercoledì 27 agosto 2008

Buon lavoro, Paperino!

Immagine di La grande dinastia dei paperi - 1962 - Vol. 25Paperino, almeno per la maggior parte degli autori italiani, è un papero pigro, bersagliato dalla sfortuna, litigioso e iracondo. Per Barks, invece, Paperino è un personaggio più complesso e sfaccettato. In alcuni casi è uno scansafatiche, che cerca di riposarsi, ma spesso è un papero dinamico, sempre impegnato in lunghe avventure in giro per il mondo o in solitario (ma sempre con i nipotini) o come accompagnatore del ricco zio Paperone. Nelle storie più brevi, poi, spesso il Paperino di Barks è operoso e volenteroso, impegnato in attività particolari e spesso abile come pochi. Esempio è Paperino e il rinoceronte dagli occhi rosa, dove Paperino è un abile arciere e viene assoldato da un professore di zoologia dell'Università di Paperopoli per catturare con frecce soporifere un raro rinoceronte.
La sua abilità, poi, raggiunge vette quasi artistiche in Paperino demolitore (la trama viene poi ripresa da Scarpa con esiti finali altrettanto disastrosi) dove viene sconfitto da una piccola, insognificante zanzara. In altri casi è la troppa voglia di fare che spinge Paperino a esagerare, come in Paperino e la Fiera di Paperopoli, dove il nostro amato papero ottiene un lavoro alla Fiera Mondiale solo per portare scompiglio e distruzione tra i visitatori.
In altri casi, invece, attraverso Paperino, il Maestro dell'Oregon lancia un messaggio nostalgico al passato, ad una vita più tranquilla, a lavori più semplici, come in Paperino traghettatore, dove il povero Paperino conduce un traghetto in un fiume pieno di motoscafi che, in pratica, gli riducono i passeggeri a una semplice mucca che paga con un secchio di latte i viaggi di andata e ritorno. E proprio nel finale, quando tutti sono costretti a prendere il traghetto di Paperino, questi fa mettere tutti in fila dietro alla dolce... Delizia: ditemi voi se questo non è un inno a una vita più semplice!

Nessun commento:

Posta un commento