Stomachion

lunedì 25 agosto 2008

Buona la prima!

Ancora un nuovo circuito per il mondiale, quello di Valencia, valido per il Gran Premio d'Europa 2008, ancora una vittoria per la Ferrari, quella di Felipe Massa, questa volta senza rotture, dominando sempre in testa dal primo all'ultimo giro, pit stop a parte. Rottura, però, c'è stata, e sulla vettura di Kimi Raikkonen: il campione del mondo, però, vuoi per una non perfetta partenza, ma comunque prevedibile visto che partiva dal 4.o posto, vuoi per una evidente impossibilità nell'attaccare il proprio avversario (nonostante tutto il circuito di Valencia è molto veloce, pur se molto lungo, con pochi punti dove si può tentare un attacco), il campione del mondo era solo 6.o in quel momento. La posizione, comunque, era dovuta non solo alla condotta di gara, ma anche a una frettolosa partenza dal box, quando la luce gialla del semaforo elettronico ha fatto, in un certo senso, andare in tilt la freddezza del finlandese, che così si è trascinato la macchina del rifornimento, travolgendo un meccanico. Momenti di tensione, risolti con un sospiro di sollievo per la salute dell'uomo in rosso, mentre Raikkonen, in questo modo, perdeva la sfida a distanza (vinta, per inciso, dai meccanici del Cavallino Rampante) con il connazionale Kovalainen, alla fine 4.0. Peccato per il motore, peccato per gli errori. Speriamo che certe situazioni non avvengano più, non solo perché fa piacere ad ogni tifoso Ferrari vedere entrambi i piloti in cima alla classifica, ma anche per il titolo costruttori.
Intanto Hamilton, 2.o al traguardo, si gode il primato nella classifica, con un vantaggio però di molto inferiore rispetto all'anno scorso (6 punti su Massa), e Kubica si gode il ritorno sul podio di un gp, in questo caso il 3.o posto, avvicinandosi in classifica a soli 2 punti dal campione del mondo, questa volta 3.o nel mondiale.
E ora restiamo in attesa del Gran Premio del Belgio, pista dove, forse, vedremo ritornare tra le prime posizioni Raikkonen e dove, speriamo di no, potrebbe giungere la solita pioggia.

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