Scrive George Gamow in "Trent'anni che sconvolsero la fisica" (traduzione di Laura Felici):
Sulla porta d'ingresso della sua casetta di campagna a Tisvilde aveva attaccato a un chiodo un ferro di cavallo, il proverbiale portafortuna. Vedendolo un visitatore esclamò: "Un grande scienziato come lei crede veramente che un ferro di cavallo sull'uscio di casa porti fortuna?" "No" rispose Bohr, "Certo che non credo in queste superstizioni. Ma sa com'è", aggiunse con un sorriso, "dicono che porti fortuna anche a chi non ci crede!"
Gli fa eco lo psicologo Charles Tart: "Non credo nell'astrologia, come tutti quelli del mio segno."
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