Finanziato su Indiegogo, Jaybird dei fratelli Jaakko e Lauri Ahonen arriva in Italia nel maggio 2014 sulle pagine di Super G, fratello minore de Il Giornalino che propone fumetti per un pubblico di lettori mediamente più maturo della rivista di riferimento.
E Jaybird è nel complesso una scommessa vinta: pubblicata in un'unica soluzione narra del complesso rapporto tra genitori e figli, di come spesso i genitori, con i loro egoismi e le loro paure, ingabbiano i figli al passato della famiglia, senza permettere loro di sviluppare il proprio potenziale.
Probabilmente non è causale la scelta delle ghiandaie azzurre (una specie in grado di diventare particolarmente aggressiva) come protagoniste di questa favola nera, drammatica e malinconica, sviluppata sui silenzi, sulle paure, sulle menzogne.
C'è poi la reazione al dramma, in una negazione della morte che ha un che di inquietante e innaturale.
Al tempo stesso i disegni delicati di Lauri Ahonen, che ricordano quelli del nostro Toni Pagot, riescono a descrivere perfettamente le atmosfere favolistiche, riuscendo poi efficaci nei passaggi più inquietanti grazie a un cambio stilistico netto dove i neri predominano e le sagome sono rappresentate come se disegnate con la tecnica del graffito (per sottrazione del nero dal foglio bianco).
Una bella storia che ha il vantaggio di permettere ai ragazzi di approcciarsi a un argomento per tutti delicato come il rapporto con i genitori.
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