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domenica 13 maggio 2018

Topolino #3259: Un salto nel cyberspazio e altre storie

La storia di apertura del Topolino #3259, che esce nella settimana del Salone del Libro di Torino è dedicata alla meccanica quantistica. Dinamite Bla e il meccanico quantistico è la nuova storia prodotta nel cappello di Topolino Comics&Science. Scritta da Fausto Vitaliano per i disegni di Stefano Intini, propone una serie di spunti interessanti, alcuni dei quali li ho esaminati con un certo dettaglio Al caffé dell Cappellaio Matto. Resta allora da vedere cosa è successo nel resto del numero.
Spia cyberpunk
Il secondo episodio di Nemici come prima, lasciato nelle capaci mani di Tito Faraci, sfocia nel cyberpunk grazie a un'ampia porzione della storia ambientata nel cyberspazio. Dotata di un buon ritmo e di dialoghi brillanti, scherza sugli appassionati di serie televisive, che grazie al nuovo modo di fruirle, sono sempre attenti a evitare gli spioler sulle stagioni che stanno seguendo, ritrovandosi ora a sviare una sesta, ora una decima, ora un'ottava stagione!
Ottima la prova di Stefano Zanchi: lo stile dinamico e l'ottima gestione di espressioni e movenze rende il segno particolarmente gradevole. Particolarmente efficaci sono, poi, gli agenti di Actinia: un florilegio di paperi, piccioni, pellicani con quell'acquilotto di Z a guidarli, che spuntano da ogni angolo delle vignette dove sono ritratti. Per contro si riconosce a stento il tratto, nonostante i crediti in fondo alla prima pagina: molto simile, infatti, lo stile a quello di Andrea Freccero.
Popcorn e supereroi
La storia del cinema di Topolino di Roberto Gagnor arriva così all'ultimo trend del cinema attuale: i blockbuster sui supereroi. Paperone vuole rispondere alla Rocker Films e ai suoi colossal con tanto di seguiti campioni di incassi al botteghino, ma la sua casa di produzione a basso badget guidata da Paperina e Brigitta non ha né le proposte né i fondi per lanciarsi in maniera appetibile sul mercato. Così, pensando pensando, ecco l'idea: un film sui supereroi. E visto che Paperinik non è abbastanza venale (d'altra parte l'eroe paperopolese è stato coinvolto varie volte in imprese cinematografiche, iniziando dalla classica Paperinik divo del cinema di Massimo De Vita su sceneggiatura anonima accreditata allo Staff di IF), le due papere optano per una seconda scelta per un film decisamente al risparmio: PaperBat!
La presenza di Paperoga è un elemento di sicuro divertimento, anche grazie alla gag ricorrente sulla sua identità segreta, decisamente nota a tutti. Alla fine Paperina e Brigitta riescono a tirare fuori un film di successo grazie allo scontro di PaperBat e Paperinik contro Spennacchiotto filmato da uno youtuber: è bastato contattarlo per avere in mano un ottimo film realistico e a basso costo!
Certo, per quanto sia sempre divertente vedere Paperone fare richieste assurde per produrre e realizzare prodotti di qualità a costi irrisori e senza spostare la produzione in paesi stranieri, alla lunga risulta quasi anacronistica questa rappresentazione del personaggio.
Ottimi anche questa volta i disegni del veterano Valerio Held.
Una satira ancora attuale
Marco Meloni, per l'occasione autore completo, si cimenta con la parodia classica scegliendo il racconto umoristico di Mark Twain La banconota da un milione di sterline. Cosa farebbe un uomo delle classi sociali più basse con una banconota da un milione di sterline? Sulla risposta a questa domanda si sviluppa il racconto di Twain e la parodia di Meloni, dove due soci in affari (nel caso di Twain, due fratelli) affidano al povero e sfortunato protagonista una banconota da un milione di sterline.
E' emblematico e di un'attualità travolgente la scena della cena in una trattoria: l'oste, dopo aver dato i numeri pensando che Paperino non volesse pagare, cambia completamente atteggiamento non appena vede la banconota da un milione di sterline, arrivando persino ad assegnarli un credito illimitato!
Classici poi i disegni di Meloni, ispirati in maniera abbastanza evidente a quelli di Sandro Dossi.

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