Il segreto del calcio
Dopo aver esplorato le origini del calcio e aver posto le basi filosofiche della storia, con il Primo tempo e il Secondo tempo tutti i nodi narrativi vengono al pettine, mentre le squadre approntate dai due allenatori scendono finalmente in campo.L'approccio delle due squadre è differente e indicativo anche della crescita dei due allenatori: i campioni provenienti dallo spaziotempo (epoche e mondi differenti) sono sostanzialmente una squadra slegata i cui componenti giocano più per se stessi che per il team nel suo complesso; i paperi, invece, diventano un gruppo affiatato, in grado di sopperire con la condivisione della passione per il calcio e con una volontà ferma e determinata di opporsi ai campioni.
Come prevedibile, verrebbe da scrivere. E anche la reazione del pubblico, l'appoggio entusiasta alla squadra dei paperi, è abbastanza scontato. Enna, però, utilizza un soggetto scontato ma non per questo meno trascinante soprattutto per la sua valenza istintiva e per i valori positivi che la storia veicola. Trascina il lettore verso il finale, lo tiene legato alla pagina, lo costringe ad arrivare fino alla fine, supportato anche da un ottimo Perina, abile sia nella gestione delle espressioni dei personaggi, sia nel renderli quanto più realistici possibile. In particolare ottimo il lavoro sul nuovo personaggio di Mondor e sui tre principali protagonisti disneyani: Amelia, Paperone e Paperino.
Questi i mattatori di una storia corale, che esalta i valori del calcio e ne mette in evidenza i difetti e gli eccessi.
Nessun commento:
Posta un commento