Stomachion

domenica 3 giugno 2018

Topolino #3262: Nel segno di Giada Perissinotto

Il numero 3262 di Topolino, dedicato sin dalla copertina a Roberto Bolle e alla sua controparte paperopolese, vede come mattatrice la bravissima Giada Perissinotto, presente con ben due storie nelle quali mostra, per l'ennesima volta, tutta la sua abilità nel rendere al meglio i personaggi.
Dal ballo al cinema
Le pieghe dei vestiti, le movenze dei personaggi, il tratto in generale: tutto risulta fluido e in alcuni casi al limite del realismo nonostante il tratto sostanzialmente rotondo della disegnatrice. Le due storie della Perissinotto si distinguono, però, per l'inchiostrazione, più leggera in quella d'apertura, Il problema ballerino su testi di Gaja Arrighini, più marcata e corposa ne Il bestio di Amicizity su testi di Roberto Gagnor per la serie de La storia del cinema di Topolino. Entrambe le scelte risultano, però, efficaci e funzionali ai soggetti dei due sceneggiatori.
La Arrighini, infatti, ispirandosi all'iniziativa On dance. Accendiamo la danza ideata da Roberto Bolle, porta il balletto tra le strade di Paperopoli con un soggetto squisitamente barksiano. L'intera città, come in alcune delle storie cittadine del Maestro dell'Oregon, si lascia coinvolgere in feste, concorsi, passioni momentanee, come quella del ballo lanciata da Bolle Duck. Ovviamente anche il solito triangolo si lascia trascinare dalla nuova moda cittadina: Paperina, Paperino e Gastone si fanno, infatti, coinvolgere dalla tempesta (anche letterale, come si vedrà) danzatoria insieme con il quarto incomodo, Paperinik!
La storia diventa, nella sua fase centrale, divertente e travolgente, con alcune pagine particolarmente efficaci anche grazie al tratto e alla costruzione della tavola adottati dalla disegnatrice.
Ritroviamo la sua arte più avanti nel numero al servizio della già citata Storia del cinema di Topolino con un episodio dedicato a Steven Spielberg, diventato per l'occasione Stufen Spollberg, che ai lettori più datati (presente!) ricorderà, anche solo per il nome, lo Stufen Sprizberg de Gli uomini vespa di Romano Scarpa.
In questa storia, dinamica e ricca di azione, Topolino e Pippo si ritrovano vivere spezzoni di alcuni dei più grandi film di Spielberg, come Duel, ispirato a un racconto di Richard Matheson, o Lo squalo o ancora il mitico E.T. l'extraterrestre. Nel complesso una storia bella e divertente che, come le altre della serie, trasuda amore e passione per il cinema da tutti i suoi pori!
Nel segno di...
Alberto Brambilla su Fumettologica nell'ultima parte del suo articolo dedicato ad Alberto Lavoradori afferma che:
(...) presumo che Lavoradori molto difficilmente avrà degli allievi che riprenderanno il suo approccio stilizzato al disegno umoristico.
Eppure Umberto Fizialetti, che aveva esordito a fine 2016 con un tratto abbastanza rotondo sulle pagine de La sorpresa contesa (Topolino #3187), si propone nella breve scritta da Giorgio Fontana, Il consulente sconsolante, con un tratto che, pur se non particolarmente squadrato, indubbiamente ricorda quello di Lavoradori, in particolare con il personaggio del consulente di Paperone, tale Silver O'Gold. Le preoccupazioni di Brambilla sono, così, scongiurate e la strada tracciata da Lavoradori vede, per ora, un bravo disegnatore che, si spera, saprà percorrerla proficuamente e soprattutto in maniera personale.
La storia di Fontana, peraltro, si inserisce nel filone delle brevi di qualità che si concentrano sull'attività quotidiana di Paperone e che hanno visto Federico Rossi Edrighi abile interprete nei numeri precedenti. Lo scrittore della Sellerio costruisce un piccolo meccanismo quasi circolare dove alla fine trionfa la saggezza del maggiordomo, che per una volta non è lo scontato colpevole!
L'acqua fossile
L'acqua fossile è una falda acquifera rimasta intrappolata tra gli strati geologici più antichi. Essa può restare separata dal resto dell'ambiente e dal normale ciclo dell'acqua per centinaia se non migliaia e migliaia di anni. Ad esempio nel 2013 un gruppo di ricercatori guidati da Chris Ballentine dell'Università di Manchester ha scoperto un giacimento d'acqua che, all'esame del carbonio 14, risale a un periodo di tempo stimato tra 1 miliardo e 2,7 miliardi di anni fa.
Proprio all'acqua fossile è dedicata l'omonima storia di Giorgio Salati e Marco Mazzarello che vede Pippo e Orazio protagonisti per aiutare un piccolo alieno composto interamente d'acqua e il suo popolo degli idroliti che vivono sulla Terra ormai da miliardi di anni. La loro pace viene violata da una collezionista d'acqua che trafuga l'acqua fossile per conservarla negli acquari del suo particolare museo.
E' evidente il messaggio ecologico contenuto nella storia: un invito a rispettare l'ambiente e con esso gli esseri che lo abitano. Inclusi noi stessi.

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