Rispetto ai due precedenti c'è ben poco da aggiungere. Le storie sono leggermente più fantastiche e fantascientifiche, soprattutto quella conclusiva ambientata su un pianeta alieno la cui trama ricorda da vicino alcuni degli episodi di Star Trek. Inoltre è in questo volume che è pubblicata la storia d'esordio dell'Uomo d'Argilla di Kuwata. Questa pubblicazione di sordinata, ad ogni modo, trova una spiegazione nel redazionale conclusivo, il più ricco di informazioni. Non solo troviamo una tabella che mette in corrispondenza gli episodi di Kuwata con i corrispettivi statunitensi, ma vengono anche indicate le riviste giapponesi su cui sono stati pubblicate le reinterpretazioni del mangaka. In questo caso diventa chiara che la suddivisione in volumi non è stata suggerita da un ordine cronologico, ma dalla loro pubblicazione: i primi due volumi, infatti, raccolgono tutte le storie uscite su Shonen King, mentre l'ultimo quelle uscite su Shonen Gabo.
Nel complesso l'operazione portata a termine da Panini Comics è più che lodevole, anche se si basa su volumi assemblati non dall'editore modenese. E questo, in effetti, risulta un po' un peccato, perché ho sentito la mancanza di redazionali originali che sia il personaggio sia l'autore avrebbero meritato, anche in considerazione delle professionalità presenti in Panini. Ad ogni buon conto la chiudo qui presentandovi l'unboxing del box, motivo per cui ho ritardato questa terza recensione: dovevo trovare il momento migliore per far uscire articolo e video contemporaneamente:
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