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domenica 29 ottobre 2023

Topolino #3544: A tutto Halloween

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Un numero come non lo sivedeva da tempo, con appena 3 storie. A spiccare è indubbiamente Minni e la fiera delle ombre lunghe, nuova storia realizzata da Marco Nucci e Giorgio Cavazzano sotto il cappello di Lord Hatequack presenta. La storia, che vede Minni protagonista, ci riporta a Topolino #3447 quando venne pubblicato il fill-in de Il bianco e il nero, la saga inquietante dello stesso Nucci per i disegni di Casty che riportò su Topolino un Macchia Nera all'altezza della sua fama.
Ovviamente coprotagonista della storia è la zia Cordelia e la sua casa dei mille corvi, in una ambiientazione sospesa tra un passato prossimo tinto di modernità e uno un po' più remoto. Nipote e zia, che, come quando Minni era bambina, vanno alla Fiera delle ombre lunghe di Nowhereville, si ritrovano invischiate in un pasticcio temporale a causa di una pendola magica venduta loro da un altro personaggio ideato sempre da Nucci, il dottor Piuma che abbiamo incontrato sul Topolino #3478 in un'altra inquietante saga di Nucci e Casty, L'incubo dell'isola di corallo. Mentre in quel caso la sua presenza era, per quanto importante, ma marginale nella vicenda, in questo caso la presenza del dottor Piuma e del suo socio il professor Catrame risultano più estese. Nucci, poi, a un certo punto sembra spingere la storia verso una struttura molto simile a La modalità random uscita sul #3535, ma riesce a evitare il loop temporale con grande eleganza grazie a un intervento finale che diventa imprevisto proprio grazie al vagheggiato loop temporale in cui Minni e Cordelia hanno rischiato di cadere.
Una storia intelligente e divertente, a tratti ansiogena, in cui lo stesso Hatequack non è stato un semplice narratore, ma ha avuto un ruolo da piccolo protagonista.
Più esplicitamente dedicata ad Halloween> è, invece, Dormi, dormi, Paperino di Matteo Venerus e Giada Perissinotto, in cui Paperino, impegnato nell'intagliare le zucche per i nipotini, cade in un sonno profondo e qui deve sfuggire alle grinfie del Re degli Incubi, inquietante personaggio dalle fattezze del tipico spaventapasseri. La storia, divertente e a tratti esilarante, visto che tramite gli incubi Venerus prende in giro i personaggi paperopolesi e le loro idiosincrasie, risulta però forse un po' troppo forzata nella descrizione di un Paperino che, come Ciccio, passa la maggior parte del suo tempo a dormire. Sarebbe stato più interessante introdurre il Re degli Incubi proprio come elemento di disturbo nella routine di Paperino.
L'ultima storia è poi Che avventure, Topolino!, storia celebrativa del personaggio realizzata da Casty e che sarebbe stata perfetta per il sommario del numero precedente. D'altra parte la stessa storia vive di una specie di equivoco di fondo, visto che l'esordio di Topolino, avvenuto su Steamboat Willie, è ufficialmente datato al 18 novembre del 1928, e quindi la storia esce con una settimana di ritardo rispetto alle celebrazioni del #3543 e con almeno un paio di anticipo su quello che potremmo considerare il compleanno ufficiale.
Mettendo, comunque, queste considerazioni a parte, la storia spicca per l'amore di Casty nei confronti del personaggio: il fumettista friulano imbastisce un'avventura citazionistica in cui fa incontrare nuovamente il Topolino del presente con quello delle origini, in un divertente e surreale cortocircuito che si conclude con la più classica festa finale con tanto di megatorta di compleanno.

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