L'accostamento al dio dell'oltretomba è abbastanza ovvio a partire dai versi iniziali:
Ogni cosa ha il suo tempoIl concetto della dannazione, però, è più sottile e forse si dovrebbe più che altro parlare di distruzione, che in qualche modo è legato anche a quel bruciare eterno all'Inferno:
E il tempo stringe sempre di più
Annulla i suoniE' in questo senso allora un po' strano pensare che alla fine sia stato accettato proprio il nome di Plutone per quello che all'epoca era considerato come il pianeta più esterno del Sistema Solare. Proposto da Venetia Burney, una bambina di 11 anni, identifica quello che è oggi classificato come pianeta nano, così distante dal Sole che la sua tempeeratura superficiale è solo di 45 K, ovvero intorno ai 230 gradi sotto lo zero. Anche la luce è particolarmente bassa, visto che l'intensità luminosa solare che raggiunge Plutone è un centinaio di volte inferiore rispetto a quella che arriva sulla Terra.
Annulla le forme
Sono fuochi e tamburi
Plutone, e il suo satellite (o forse is dovrebbe dire compagno) Caronte sono dunque dei luoghi particolarmente inospitali e così distanti che per poterli osservare bene il 19 gennaio del 2006 è stata lanciata la sonda New Horizons, che è finalmente arrivata nei pressi di Plutone il 14 luglio del 2015, regalandoci un'immagine in qualche modo inaspettata, ma anche molto "affettuosa" della sua superficie: E così arriviamo all'annuncio dell'altro giorno, visto che Plutone sarà uno dei protagonisti del tour che spero riuscirà gradevole sabato 4 alle 19 in quel di Lucca, e soprattutto torniamo all'inizio, ai Soviet Malpensa, una band dai testi "d'autore", come dicono i critici musicali bravi, che ha qualcosa dei Subsonica, qualcosa dei Velvet, qualcosa persino dei TARM, e qualcosa di qualche altra band che sicuramente mi sono perso.
Ora, però, è venuto il momento di ascoltarli, per consentire a tutti di farsi la propria opinione:
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