Stomachion

sabato 21 ottobre 2023

Zio Paperone #64: La sfida da 50$

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Pubblicata originariamente in quattro puntate a partire dal Topolino #3086, La sfida da 50$ di Giorgio Salati per i disegni di Emilio Urbano è probabilmente uno dei tentativi meglio riusciti di mettere Paperone in difficoltà e, soprattutto, estrarre dal personaggio qualcosa di nuovo. Il lettori del mensile Zio Paperone hanno potuto apprezzare o ri-apprezzare la storia a partire dal #63, dove sono state ristampate le prime due puntate, per poi concludere su #64 con le ultime due.
L'idea della storia è semplice: partendo da una scommessa con Rockerduck, Paperone deve iniziare in una zona periferica della città con appena 50$ dollari in tasca, prestati da Rockerduck. E deve ritornare, due mesi dopo con almeno la stessa cifra. Il papero lavorerà presso un fast food, il Mandicott's, un locale che non se la passa proprio benissimo, nel quale dovrà svolgere un po' tutti i ruoli disponibili.
Nel corso della storia Paperone dimostrerà di sapersela cavare anche in una situazione di più stretta attualità, anche se arriverà alla vittoria finale sul filo di lana, in qualche modo dimostrando anche che i tempi sono, a modo loro, più difficili. Allo stesso tempo imparerà anche ad apprezzare il nipote, Paperino, che pur restando un personaggio un po' defilato, risulta alla fine molto presente, anche grazie alla caratterizzazione di Peter Mandicott, direttore del locale di proprietà della zia. Quest'ultimo, infatti, ha molti punti in comune con Paperino, in particolare nel suo rapporto con la zia, che è sovrapponibile a quello tra Paperino e Paperone. Infine la storia spicca proprio perché riesce a staccarsi dai classici temi paperoniani, come le ricerche di tesori sperduti, ricordi del Klondike, sfide affaristiche con Rockerduck e altre facezie simili.
Nel resto del sommario del numero spiccano, poi, la ristampa de L'operazione cactus di Fabio Michelini e Alessio Coppola, seguito de L'operazione foglia disegnata da Giorgio Cavazzano, e un po' meno scientifica rispetto al primo episodio; e soprattutto Un caso davvero imprevedibile di Rudy Salvagnini e del già citato Cavazzano, una divertente commedia degli equivoci che ruota intorno alla variazione di un tema classico, quello del doppleganger, peraltro in un momento storico in cui si era alle soglie dell'annuncio del clone più noto della storia, la pecora Dolly nel 1996. La storia di Salvagnini e Cavazzano, invece, è datata 1983m pubblicata sul primo numero di Topolino Più ed è successiva a un articolo uscito nel 1981 in cui Peter Hoppe e Karl Illmensee riferivano di avere, in pratica, clonato dei topi.

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