Consideratelo come una specie di micro-ritratto, quello di oggi. Lo dedico a Margaret Bryan, insegnante e filosofa vissuta tra il 1759 e il 1836. C'è un po' di dubbio su questi anni, poiché le informazioni biografiche su di lei sono piuttosto scarse e sono state recuperate solo di recente.
Ha raccolto le sue lezioni in una serie di libri di testo, il primo dei quali, Compendious System of Astronomy pubblicato nel 1797, era dedicato ai suoi studenti. Nel frontespizio la troviamo ritratta insieme con le sue due figlie, Ann Marian e Maria, circondata da alcuni strumenti astronomici, come un telescopio o un astrolabio, a testimonianza della sua grande passione per l'astronomia.
Nel 1806 vennero pubblicate le sue Lectures on Natural Philosophy, una raccolta di 13 lezioni su idrostatica, ottica, pneumatica e acustica. Nel 1815, esce Astronomical and Geographical Class Book for Schools. Il testo era precedentemente disponibile solo per nobili, insegnanti e venditori di libri: si potrebbe dire, nobili a parte, per lavoratori specializzati nel campo della didattica. Proprio come i moderni libri di testo, era corredato di diagrammi esplicativi ed esercizi. Si occupava di vari problemi di meccanica (la meccanica del fucile o del pallone ad aria calda, per esempio), includendo anche i lavori di Isaac Newton, Galileo Galilei e Benjamin Franklin. diventando così una delle prime a portare i loro risultati su libri di testo scolastici.
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