Mi pare vada bene, no? E' un po' strano ma d'impattoLa scelta del titolo è, in effetti, in linea con il carattere irriverente del mangaka, che ha fatto della rottura del fumetto giapponese in particolare e un po’ anche del fumetto in generale l’elemento fondamentale del suo stile narrativo.
Il volume raccoglie una serie di storie brevi suddivise in due parti: nella prima, Tatoo girl(s), vengono raccolte dieci storie brevi uscite tra il 2006 e il 2015 sull’omonima rivista dedicata ai tatuaggi; la seconda, Atomic?, ristampa 8 brevi uscite tra fine anni Novanta e inizi Duemila.
Un mix tra surreale, assurdo, vita quotidiana, criminalità è il crogiolo che caratterizza queste storie brevi su cui spiccano Gold fish bowl, 4 pagine mute in cui ogni vignetta è legata a quella precedente da un dettaglio; Le sue parole, storia su una killer che si impegna a sterminare i componenti di due famiglie mafiose rivali; My little monster, sulle paturnie di una ragazza convinta di avere un tatuaggio unico fino a che non ne vede uno identico sul collo di un’altra ragazza. In Atomic? spiccano Cosmic?, soprattutto per la colorazione che riprende un po' il 3D; Satanic?, nonostante lo scarso apprezzamento dello stesso autore, storia inquietante con un inizio alla Dexter ben prima che la serie venisse realizzata; Logic?, una folle storia con una sistemazione delle vignette che ricorda i web comic ben prima che si parlasse di web comic; The land of god, un esperimento alla pop art costituito da doppie splash page che richiamano dei cartelloni pubblicitari anni Sessanta.
Una bella raccolta consigliata vivamente consigliata non solo agli amanti di Kaneko, ma anche a tutti coloro che, in qualche modo, sono attratti dal fumetto underground.
Nessun commento:
Posta un commento