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A scoprirla fu l'astronomo toscano Giovanni Battista Donati il 2 giugno del 1858 dai telescopi dell'Osservatorio di Firenze, dove lavorava dal 1852 e del quale sarebbe diventato direttore nel 1864. Dopo la Grande Cometa del 1811, è stata la più brillante del XIX secolo, oltre che la prima a essere fotografata.
Quando Donati la osservò per la prima volta, era all'incirca accanto alla testa del Leone dell'omonima costellazione ed era appena visibile come una piccola nebulosa. Divenne visibile anche a occhio nudo solo a partire da metà agosto. Rimase visibile per circa 270 giorni: l'ultima osservazione registrata, infatti, risale al 4 marzo 1859 realizzata da William Mann del Royal Observatory presso il Capo di Buona Speranza.
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Pasachoff, J. M., Olson, R. J., & Hazen, M. L. (1996). The earliest comet photographs: Usherwood, Bond, and Donati 1858. Journal for the History of Astronomy, 27(2), 129-145. 10.1177/002182869602700202 (versione completa dal NASA ADS)
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