Topolino #3405: Solitudini

Il nuovo numero di Topolino è caratterizzato, almeno nelle due storie d'apertura, proprio dal concetto di solitudine, in entrambi i casi raccontato da Marco Nucci. La cover story, in particolare, ha anche un riferimento esplicito. La solitudine del quadrifoglio, disegnata da Stefano Zanchi, è, almeno nel titolo, una sorta di parodia a La solitudine dei numeri primi (non avendo letto il romanzo, non saprei giudicare) di Paolo Giordano.
Come evidente, la storia, di cui questa settimana leggiamo la prima puntata, si concentra sul fortunato Gastone, che all'improvviso si rende conto di non essere amatissimo dai parenti. E così decide di cambiare aria, contando sul fatto che nessuno noterà la sua assenza pensando che abbia vinto l'ennesimo viaggio all'estero. Nucci prova a recuperare, così, un personaggio sostanzialmente antipatico calandolo in un contesto completamente nuovo, con nuove amicizie e uno stile di vita completamente differente rispetto al precedente.
Tale cambiamento è giustificato proprio dalla scena iniziale in cui diventa evidente come i cugini abbiano cercato di evitare Gastone persino nel giorno del suo compleanno. In tutto questo, però, risulta inspegata la pausa della fortuna di Gastone, che si tramuta praticamente in una sfortuna: sarà perché Gastone avrebbe avuto bisogno di un'altro fulmine contro lo scalognofugo triplo? O forse è la fortuna che vuole, in questo modo, concedergli ciò che gli sta più a cuore? E se così è, perché non permettergli di riavvicinarsi ai parenti? Le domande (ma anche le perplessità sulla caratterizzazione di Gastone) che la storia lascia in sospeso sono diverse, e si spera che la puntata della prossima settimana riesca a risolverle.

L'altra solitudine è quella di Alistair Black, coprotagonista insieme con la banda di Area 15 de Il mistero di Alistai Black. Questi è l'autore del fumetto culto Darker Duck, rimasto incompiuto. I ragazzi, la settimana scorsa, hanno ritrovato la prima pagina del cinquantesimo numero, e così decidono di riportarla all'autore, ormai ritiratosi nella sua villa come un eremita. La storia, che riporta Giggs nel gruppo, è in effetti, nello stille delle storie già impostate da Roberto Gagnor, un bell'atto d'amore nei confronti del fumetto stesso, con una certa attenzione al mondo delle autoproduzioni, e di quello di supereroi in particolare.
Se da un lato, dunque, Nucci insieme con Libero Ermetti, si è insediato in Area 15 nel segno della continuità, ha anche rinnovato l'atmosfera della serie grazie all'ingresso di Newton Pitagorico, che fornisce un qual certo senso di imprevedibilità grazie alle sue trovate, molto meno devastanti rispetto a quelle che caratterizzano la sua serie a solo.