Here we are, riding the skyE' un periodo che sto ascoltando e riascoltando Star sky, un bellissimo pezzo di epic music tratto da Battlecry, ottavo album della band Two steps from hell. Musicalmente è un mix tra i Muse e il moderno approccio alla musica classica (vedi, ad esempio, Lindsey Stirling). Ovviamente ho ascoltato (e riascoltato) anche l'album, ma Star sky ha un fascino particolare, lo stesso fascino di un cielo stellato, uno di quelli in cui riesci a vederle le stelle, e non perché aguzzi la vista, ma perché non c'è inquinamento luminoso. Un cielo così, non esattamente come quello che si può vedere ad esempio in Cile, l'ho visto ormai più di dieci anni fa, ai tempi del dottorato, quando mi "imbarcai" in un spedizione notturna in Sila per osservare le stelle. A guidarci era un gruppo di astrofili, molto probabilmente alcuni di loro oggi gestiscono l'Osservatorio di Reggio Calabria (e no, non fa parte dell'INAF!).
Painting the night with the sun
You and I, mirrors of night
Twin flames of fire, lit in another time and place
I knew your name, I knew your faceUn altro modo per godere delle meraviglie del cielo anche senza poterlo osservare direttamente è quello di dare un'occhiata alle spettacolari immagini astronomiche che ci regalano i telescopi spaziali. E in particolare quest'oggi vi vorrei scrivere le classiche due righe sulla mappa della Via Lattea! In particolare vi propongo una mappa commentata di cui qui sotto vi propongo un dettaglio (qui la versione completa - via universe-review.ca): Per scattare questa panoramica della nostra galassia, vista dall'interno del piano galattico, il satellite, che nel caso dell'ultima mappa rilasciata è Gaia, si è andato a porre in prossimità di uno dei punti lagrangiani del sistema Terra-Sole (in particolare il punto L2) e si è messo a orbitare intorno al punto scelto.
Your love and grace
Past and present now embrace
Worlds collide in inner space
Unstoppable, the song we play
La già eccezionalmente precisa panoramica scattata da Gaia è destinata a migliorare nei prossimi anni con la raccolta di nuovi dati, che miglioreranno la precisione di quelli precedenti e aumenteranno il numero di stelle presenti nella foto del nostro angolo di universo. Un angolo grande all'incirca 180000 anni luce. Un'ultima cosa prima di lasciarvi a Star sky: la nostra galassia è, in un lontano futuro, destinata a collidere e quindi fondersi con la galassia di Andromeda, che nella panoramica è un puntino piccino più o meno in basso a sinistra, all'incirca accanto alle Pleiadi. E questo giusto per tornare alle parole nel testo della canzone dei Two steps from hell, uno dei loro rari pezzi non strumentali.
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