
Gli autori della barriera, con episodi di poco meno di un'ora ciascuno per un totale di 13, riescono a sviluppare in maniera interessante il tema distopico del controllo della popolazione, della ricerca scientifica senza moralità, della politica fatta a uso e consumo personale, per motivi arrivistici, di una polizia militarizzata che schiaccia le persone senza alcuno scrupolo. E soprattutto della speranza delle persone in un modo di vivere migliore, più giusto, non necessariamente più ricco, ma più sincero. D'altra parte ogni quartiere ha la sua spia governativa, un ruolo statale ben codificato, all'interno di una società in cui dubitare dell'azione di governo è un crimine eversivo. La rivoluzione, però, è dietro l'angolo, e muove i primi passi grazie a un padre che è alla disperata ricerca della figlia, sottrattagli apparentemente perché senza lavoro. Senza sapere che questa sua ricerca scoperchierà un vero e proprio vaso di Pandora che ribalterà la Spagna, fino al finale dolce e amaro, quasi scontato considerando la "memoria di gallina" che hanno generalmente gli elettori.
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